Al ristorante, ma in sicurezza

摘要

Rassicurare i clienti sulla corretta applicazione delle misure contro la diffusione del Covid-19 per il settore della ristorazione è un imperativo che suona oramai ridondante, anche a distanza di alcuni mesi dallatanto attesa (e non facile) riapertura. Vivendo un momento molto delicato, la ristorazione è chiamata anche aprestare attenzione a una comunicazione della sua offerta in termini di qualità e sicurezza rivolta al consumatore. Occorre ripensare quindi un modello di ristorazione, assieme alle tutele di natura igienico-sanitaria, appropriato per collaboratori e consumatori, in un momento in cui il comparto rischia di esseresprovvisto del suo elemento principale: la componente esperienziale, un fattore decisivo per l'andamento economico del settore e per i consumi. Da maggio 2020, nella fase di riapertura dei ristoranti, per gli esercenti si è profilata la possibilità didotarsi di una certificazione specifica per contrastare la diffusione della malattia, che rientra nel sistema di13549:2003 no Covid, ma ampliata anche con le misure specifiche indicate dal Go-verno (con il Dpcm del 14 marzo 2020 e le relative integrazioni del 24 aprile 2020). Una certificazione che non costituisce un vincolo per gli esercenti, ma che piuttosto si configura come un insieme di best practice volte a contenere il Covid-19 nelle attività commerciali, riconosciuta a livello nazionale e con unavalidità di 3 anni. Un'attestazione che risulterebbe apprezzata dai consumatori, poiché implementa sia le misure di sicurezza applicabili nell'individuazione delle merci e dei fornitori, sia l'uso delle misure relative alla protezione individuale e alla sanificazione dei locali.