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IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE: PROSPETTIVE E RAGIONI DI UNA REGOLAMENTAZIONE TRA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO ED ESIGENZE DI TUTELA DEL CONSUMATORE

机译:公平贸易:发展合作与消费者保护需求之间进行监管的前景和理由

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摘要

Il commercio equo e solidale (Cees) è andato sviluppandosi nel mondo occidentale nel corso degli ultimi quaranta anni, quale risposta alla crescente consapevolezza del fatto che i vantaggi derivanti dagli scambi e dall’espansione del commercio internazionale non risultano equamente ripartiti tra tutti i Paesi e tra i vari strati della popolazione di ciascuno dei Paesi stessi.La progressiva estensione del fenomeno in termini di ampliamento delle aree geografiche coperte e di aumento del quantitativo e delle tipologie dei beni commerciati, nonché il proliferare dei soggetti coinvolti e la loro stessa eterogeneità ha via via evidenziato le potenzialità connesse a tale realtà divenuta, nel corso di pochi decenni, da settore di nicchia, modello di riferimento per un commercio giusto nel panorama internazionale di mercato.Orbene, allo scopo di inquadrare precisamente il fenomeno e di sviscerarne i contenuti si è ritenuto opportuno suddividere la trattazione del tema in quattro macro-blocchi inerenti rispettivamente: la descrizione socio-economica del Cees, i progetti di normazione presenti in materia a livello sovranazionale-nazionale e regionale, le altre esperienze parallelamente sviluppate in altri paesi europei, nonché l’analisi degli strumenti contrattuali in uso nel settore con particolare riguardo ai contratti di Ctm.Il punto di partenza è rappresentato da una serie di considerazioni di ordine introduttivo, con particolare riguardo alla dimensione socio-economica del fenomeno, alla luce della sua crescente evoluzione e del suo attuale valore in termini di incidenza all’interno del nuovo ordine globale delle relazioni economiche.A seguire, dato il taglio essenzialmente giuridico della ricerca, si è ritenuto opportuno penetrare immediatamente la realtà del commercio equo con specifico riferimento alle problematiche ed alle prospettive connesse all’opportunità di una regolamentazione giuridica del fenomeno stesso, le quali costituiscono, precisamente, l’oggetto centrale del presente studio.In particolare si è scelto di elaborare una serie di riflessioni introduttive a proposito dei differenti approcci posti in essere in materia, considerando la complessità del quadro di riferimento nonché la varietà degli intenti.Orbene, nel tentativo di ricostruire le ragioni che hanno determinato l’esigenza di regolamentare la materia, si è pensato in primo luogo di esaminare i numerosi tentativi di autoregolamentazione attuati in tal senso, con riferimento da un lato alle cc. dd.. Carte dei Criteri ed in particolare alla Carta Italiana, elaborate allo scopo di identificare i requisiti ed i soggetti destinati ad operare in tale contesto, e dall’altro lato ai sistemi di certificazione privati e specializzati posti in essere allo scopo di etichettare i prodotti del Cees e garantire così la conformità a determinati standard, nonché il rispetto dei principi propri del settore in esame.Una volta esaminati i percorsi inerenti la via dell’autoregolamentazione e le peculiarità connesse agli stessi si è ritenuto interessante procedere nell’analisi dei percorsi di eteroregolamentazione posti in essere in materia, e ciò in particolare sulla scorta dei limiti e delle incongruenze intrinsecamente legate alla strada dell’autodisciplina.La creazione di un preciso schema legislativo in materia, corrispondente ad una vera e propria legge, consentirebbe, infatti - ed è precisamente ciò che la ricerca è tesa a dimostrare - di realizzare, al di là del riconoscimento ufficiale del fenomeno, anche una specifica individuazione dei prodotti del Cees e dei soggetti coinvolti, ciò che determinerebbe, attraverso l’istituzione di un rigoroso sistema sanzionatorio, la conseguente eliminazione del rischio che gli stessi si trovino in un certo senso a miscelarsi inconsapevolmente con soggetti estranei ai principi del movimento, traducendosi implicitamente in una enorme garanzia per il consumatore.Una volta accertata la necessità di regolamentare la materia e una volta enucleate le motivazioni attraverso le quali si è giunti ad affermare la preferenza di soluzioni di tipo eteroregolamentative, si è scelto di proseguire nell’analisi dettagliata dei percorsi e degli interventi legislativi elaborati su scala sovranazionale, nazionale e regionale; ciò al fine di riflettere più compiutamente sul taglio che un intervento regolativo in materia dovrebbe avere. I paragrafi elaborati nell’ambito della Parte II e precisamente inerenti una ricognizione e valutazione critica dei progetti di normazione presenti in materia, si muovono in effetti proprio in tale ottica, nel tentativo di chiarire se, posta la complessità degli interventi legislativi predisposti a vari livelli, sia ravvisabile all’interno di uno di questi un possibile modello da seguire.Sempre allo scopo di riflettere sui profili regolamentativi del fenomeno del Cees e posta la necessità di rintracciare un modello indicativo sulla base del quale pervenire all’elaborazione di un preciso schema di inquadramento legislativo, si è scelto di dedicare le successive fasi della ricerca all’esame delle esperienze maggiormente rilevanti nel settore condotte all’interno di altri paesi. La terza parte-sezione del lavoro di ricerca si incentra, infatti, sull’analisi degli schemi e delle soluzioni legislative elaborate a livello europeo (e non solo) in tale ambito, ciò allo scopo di valutare le affinità e le compatibilità, ma anche eventualmente le divergenze esistenti rispetto al nostro sistema. Ebbene, a parte lo studio delle strategie tracciate all’interno del contesto europeo, ed in modo particolare in paesi come la Spagna e la Francia - attraverso l’analisi delle varie proposte e normative concretamente poste in essere - si è ritenuto interessante proporre anche l’esame di una realtà profondamente differente, sia per struttura che per impostazione, quale, appunto, quella canadese, e ciò considerato in particolare anche il carattere innovativo di una indagine comparata tra le due dimensioni (quella italiana e quella, appunto, canadese). Alla luce di tali considerazioni, nonché allo scopo di rendere effettivamente concreti i profili teorici anzi sviluppati, si è scelto di completare la ricerca mediante l’analisi di alcuni contratti commerciali, utilizzati nella pratica degli affari e recanti appunto norme rispettose dei principi del Cees. In particolare, l’ultima sezione del lavoro, inerente temi di giustizia sociale e diritto dei contratti - con specifico riferimento alla disciplina giuridica del contratto inteso appunto quale mezzo attraverso cui orientare il corretto funzionamento del mercato concorrenziale e fornire adeguate tutele ai consumatori - si sofferma sull’analisi della modulistica contrattuale (Il “Fair Trade Partnership Agreement”; l’“Annual Plan”; il “Fair Trade Purchasing Contract”; il “Delivery Order”) utilizzata da Ctm Altromercato nelle operazioni di acquisto, nonché di trasporto e vendita dei prodotti equo-solidali.Tale modulistica, reperita grazie ad una profonda collaborazione con la sede legale del Consorzio, è stata ritenuta particolarmente interessante sotto un duplice profilo: da una parte, infatti, tali strumenti contrattuali potrebbero rappresentare una effettiva garanzia per quel consumatore socialmente responsabile che voglia visionarli al fine di constatare direttamente il rispetto di determinati standard e principi e che voglia, cioè, accertare che i prodotti che acquista siano effettivamente rispettosi di quegli standard; dall’altra parte, tali contratti rappresenterebbero una sorta di garanzia sociale, vale a dire un mezzo attraverso il quale far rispettare i suddetti valori e recuperare, in una prospettiva più ampia, anche determinati diritti.
机译:过去四十年来,西方世界一直在发展公平贸易(Cees),这是对人们日益认识到以下事实的回应:贸易利益和国际贸易的扩大并没有在所有国家和地区之间平均分配。在所涵盖的地理区域的扩大以及所交易商品的数量和类型的增加以及所涉主题的扩散及其异质性方面,这种现象的逐步扩展几十年来,这一现实的潜力已经从小众部门转变为国际市场全景中公平贸易的参考模型,以便精确地描述这种现象并剖析其内容。被认为适合将主题的讨论分为四个宏块分别相关:Cees的社会经济描述,超国家/地区和国家/地区级主题的标准化项目,其他欧洲国家/地区并行开发的其他经验以及对行业中使用的合同工具的分析从Ctm合同的起点出发,它是一系列介绍性考虑因素的代表,特别是从现象的社会经济角度出发,考虑到该现象的不断发展和当前在发生率方面的价值。新的全球经济关系秩序。鉴于此研究实质上是司法性的裁断,因此认为立即渗透公平贸易的现实是适当的,并特别参考与对该现象本身进行法律调节的机会有关的问题和观点,精确地构成对象中心在这项研究中,特别是,我们考虑到参考框架的复杂性以及意图的多样性,选择对主题上的不同方法进行一系列介绍性思考,以尝试重构造成这种情况的原因。由于确定了对此事进行监管的必要性,因此首先想到了一方面参照cc来检查以这种方式实施的许多自律尝试。 dd ..标准卡,尤其是《意大利宪章》,是为了确定要求和在此背景下运行的主题而制定的,而另一方面,则是为了为标签的目的而建立的专用和专用认证系统Cees产品并因此确保符合某些标准以及相关部门的原则,一旦检查了与自我监管路径及与之相关的特殊性相关的路径,则认为对路径进行分析很有趣在此问题上实行异质监管,特别是在与自我监管之道内在联系上的局限性和矛盾性的基础上,针对此问题建立精确的立法框架,对应于一部实法,实际上-这正是研究旨在证明的目标-超越官方认可的目标o这种现象,以及对Cees产品和所涉及对象的一种特殊识别,通过建立严格的制裁制度,可以确定在某种意义上他们发现自己在某种意义上潜意识地与外国对象混合的风险,这将决定什么根据运动原理,隐含地为消费者提供了巨大的保证。一旦确定了对问题的规范,并且一旦确定了对异质调节解决方案的偏爱的理由,我们便选择了继续在超国家,国家和区域范围内详细分析拟定的路径和立法干预措施;这是为了更全面地反映出对此事进行监管干预应采取的削减措施。在第二部分中草拟的段落恰好涉及对有关此问题的标准化项目的认可和严格评估,实际上是从这个角度出发的,目的是为了弄清在各个级别准备的立法干预措施是否复杂在其中一种情况下,确定了可能要遵循的模型。始终是为了反映Cees现象的监管状况,并需要跟踪一个指示性模型,以便以此为基础制定精确的解决方案。在立法框架中,决定将随后的研究阶段专用于研究其他国家/地区在该部门中最相关的经验。研究工作的第三部分实际上集中在对欧洲(不仅在此领域)制定的计划和立法解决方案进行分析,以评估亲和力和兼容性,而且可能与我们系统的现有差异。嗯,除了研究在欧洲范围内概述的策略外,尤其是在西班牙和法国等国家,通过对实际实施的各种提案和法规的分析,还提出了以下建议:在结构和环境方面,从加拿大和加拿大这两个方面考察了一个极为不同的现实,尤其是还考虑了这两个方面(意大利和加拿大)之间比较研究的创新性。考虑到这些考虑因素,以及为了使理论配置实际发展,我们决定通过分析一些商业合同中使用的商业合同并严格遵守Cees原则的规则来完成研究。特别是,关于社会正义和合同法问题的工作的最后一部分-特别提到了合同的法律框架,旨在精确地指导竞争市场的正确运作并提供适当的消费者保护-重点是Ctm Altromercato在采购以及运输和销售业务中使用的合同形式(“公平贸易伙伴关系协议”;“年度计划”;“公平贸易采购合同”;“交货订单”)的分析这些形式是通过与财团注册办事处的深入合作而发现的,从双重角度来看,它们被认为特别有趣:一方面,事实上,此类合同工具可以为该消费者提供有效的社会保障有责任心的人想要查看它们以便直接确定det的尊重既定的标准和原则,并且他希望确保他购买的产品实际上遵守这些标准;另一方面,这些合同将代表一种社会保障,也就是说一种手段来执行上述价值并从更广泛的角度恢复某些权利。

著录项

  • 作者

    FILICE ASSUNTA BARBARA;

  • 作者单位
  • 年度 2010
  • 总页数
  • 原文格式 PDF
  • 正文语种 it
  • 中图分类

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