NELL'ULTIMO decennio siamo stati testimoni di fondamentali progressi in ambito cosmo-logico che ci hanno permesso di determinare, con precisione sempre maggiore, le caratteristiche glo-bali deirUniverso in cui viviamo. Esperimenti qua-li 1'osservazione del fondo cosmico a microonde (CMB), condotta dal satellite WMAP, ci hanno permesso di descrivere allo stesso tempo la geometria dello spazio-tempo e l'evoluzione delle fluttuazio-ni di materia ed energia, responsabili della formazione degli oggetti che osserviamo nel cielo, con una precisione inimmaginabile flno a pochi anni prima. Secondo il modello cosmologico standard che si e venuto a definire in seguito a queste osserva-zioni, TUniverso e costituito solo per circa il 4% da materia barionica (cioe gli atomi di cui sono com-posti le galassie, le stelle, i pianeti e l'uomo stesso), per il 23% dalla materia oscura (cioe una forma di materia tuttora sconosciuta che si caratterizza per avere interazioni puramente gravitazionali) e per il restante 73% circa da una forma ignota di energia oscura.
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