Un tempo considerati come manifestazioni tem- poranee e quasi esotiche durante la storia evolutiva di una galassia, i Nuclei Galattici Attivi (oagn) stanno venendo riconsiderati negli ultimi de- cenni come una delle fasi fondamentali nel determinar ne le proprietà osservate. Il cambio di paradigma ha senza dubbio avuto origine dalla scoperta della stretta correlazione tra la massa della componente sferoidale delle galassie locali e la massa del buco nero supermassiccio che si trova al loro interno (Fig. ia); da qui in avanti ci riferiremo a questa relazione come "relazione sferoide-buco nero". Nel caso delle galassie ellittiche, la componente sferoidale corrisponde all'intero oggetto, mentre, nel caso delle spirali, corrisponde solamente alie regioni piú interne, che appunto ricordano una galassia el- littica, in opposizione al disco stellare che ne carat- terizza le regioni piú esterne. II fatto che unanalo- ga correlazione non sia osservata qualora si consideri la massa totale delle galassie è di per sé un fortissimo indicatore del fatto che 1'evoluzione delle due strutture (buco nero supermassiccio e sferoi- de) debba essere avvenuta in stretta simbiosi - ov- vero ci si trovi di fronte a quella che può essere definita una "coevoluzione" - e questo ha importanti implicazioni per quanto riguarda i processi fi- sici responsabili dell'evoluzione delle galassie.
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