Restano elevati i consumi, ma i prezzi calano grazie anche all'influenza del trade moderno e alla diffusione delle private label Cresce il ruolo della pubblicità quale elemento di successo. Anche per il 2003 l'Italia resta di gran lunga il più grande consumatore di pasta al mondo, con un quantitativo annuo pro capite di oltre 26 chilogrammi. Il confronto con gli altri Paesi occidentali è schiacciante; basti pensare che negli Usa i consumi pro capite non raggiungono i 9 kg, in Francia gli 8 e in Germania i 6.
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