Recupero di sale solido utilizzato nei prosciuttifici

摘要

Trasformare il sale residuo da problema in risorsa è un'iniziativa studiata dal gruppo di lavoro ambiente del Distretto territoriale del Prosciutto di Parma, per ridurre la produzione di rifiuti, come auspicato dalla politica ambientale comunitaria,e consentire agli enti pubblici di liberare risorse per altre iniziative.A tal scopo, tra la SSICA, la Regione, l'Unione Parmense Industriali, il Consorzio del Prosciutto di Parma, la Provincia, i Comuni di Felino e Tizzano, Arpa e AsI, è stato firmato un accordo di programma che consentirà di utilizzare il sale marino proveniente dal processo di lavorazione dei prosciutti come antighiaccio stradale.Il protocollo promuove la collaborazione tra i produttori e gli utilizzatori del sottoprodotto in questione e definisce i comportamenti che tutti i soggetti coinvolti nel processo devono attuare affinché ogni fase sia svolta correttamente: dalla produzione alla raccolta, prelievo, trasporto e stoccaggio del sale.La SSICA in questi anni, nell'ambito del gruppo di lavoro Ambiente del Distretto del Prosciutto di Parma, si è occupata assiduamente delle problematiche inerenti alle emissioni dei prosciut-tifici, valutando le acque reflue originate dai processi produttivi, individuando le operazioni di lavorazione che producono inquinamento e mettendo infine a punto tecniche depurative e di recupero per il rispetto dell'ambiente.Una delle azioni di recupero è stata proprio quella riguardante il sale utilizzato nelle lavorazioni finora smaltito come rifiuto in consistenti quantitativi.La SSICA ha partecipato come Ente di ricerca alla caratterizzazione del sale dopo il suo utilizzo, alla verifica dell'impatto negativo che poteva avere sull'ambiente e alla verifica dell'efficacia di scongelamento dello stesso.