Controllare l'alimentazione alle stalle, sulla base di un apposito regolamento e di un registro dei fornitori di mangimi, è la sfida raccolta dal Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini negli ultimi quindici anni. Il risultato? No agli insilati e niente OGM per un latte di qualità superiore. E in cantiere c'è un progetto ambizioso: la certificazione di filieraIl mestiere dell'allevatore non è per tutti: richiede un impegno continuo per 365 giorni all'anno ed è probabilmente per questo che oggi pochi giovani proseguono il lavoro dei padri. Anche in Trentino Alto Adige il settore lattiero-caseario in questi anni è stato caratterizzato da un progressivo abbandono da parte di molti allevatori: in dieci anni si è passati da oltre 3000 a poco più di 1200.
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