Un progetto firmato 'Sardegna'

摘要

II lavoro'Razlonallzzazione energetica nel comparto lattlero-caseario in Sardegna3 è realizzato dall'Università di Cagliari nell'ambito del progetto llon@Sardegna e si prefigge di dare voce alle richieste del mondo imprenditoriale locale. La domanda energeticadi un generico caseificio può essere analizzata a partire da dati riferiti al processo produttivo, ad esempio valutando la tipologia e la quantità di latte lavorato, i prodotti finali, gli specifici trattamenti e metodi di lavorazione e conservazione.Nei caseifici che trattano prevalentemente latte caprino e ovino - condizione che caratterizza il territorio sardo - la produzione di formaggio, essendo legata agli approvvigionamenti di materia prima, subisce un completo fermo nel trimestre settembre-novembre (spesso dedicato alla manutenzione del caseifìcio). Per quanto riguarda l'andamento giornaliero, tra le ore 7.00 e le 14.00 è presente una richiesta di energia sensibilmente più elevata che nel resto della giornata in quanto la maggior parte del processo produttivo si concentra in quelle ore. Indipendentemente dalla tipologia di bolletta elettrica, l'energia prelevata dalla rete nelle ore notturne è meno costosa, e queste ore sono pertanto utilizzate per i sistemi che usano energia elettricaper la produzione di freddo e contemporaneo stoccaggio. Ciò viene fatto mediante le vasche per acqua gelida, ovvero dei contenitori, normalmente a sezione piana rettangolare, in cui viene fatto circolare del fluido refrigerante all'interno di apposite serpentine in modo da favorire la formazione di ghiaccio.