I gusci di acciaio secondo l'Eurocodice 3

摘要

Gli esempi applicativi piu important! delle strutture a guscio nell'inge- gneria civile sono rappresentati da serbatoi, silos, cupole, condotte, tubazioni, ecc. (figura I). In tutte queste tipologie strutturali, visto il regime di sforzi prevalentemente membranale, e possibile di regola adottare spessori della parete del guscio piuttosto sottili. Cio rende la struttura particolarmente esposta ai problemi di instabilite locale, so- prattutto nei casi in cui si riscontrano elevati valori della sollecitazione di compressione. La necessita di disporre di valide regole per la previ- sione della risposta delle strutture a guscio nelle diverse situazioni operative, ed in special modo perla valutazione dell'effetto delle imper- fezioni di forma iniziali sulla resistenza all'instabilita, ha fortemente influito anche sui provvedimenti della normativa, che si e evoluta di recente con I'introduzione di regole specifiche atte a portare in conto in maniera accurata tutti gli aspetti comportamentali dei gusci. Il docu- mento UNI EN 1993-1-6: Resistenza e stabilite delle strutture a guscio, il cui sviluppo e terminate nel 2007, costituisce la parte dell'Eurocodice 3 espressamente volta a fornire regole di calcolo e di verifica per le strutture in parete piena a semplice o doppia curvatura. Essa e da in- tendersi corne parte generale di riferimento da adoperarsi in maniera congiunta alle UNI EN 1993-3-1: Torri, pali e ciminiere, UNI EN 1993-4-1: Silos, UNI EN 1993-4-2: Serbatoi e UNI EN 1993-4-3: Condotte, che trattano invece in maniera prevalente gli aspetti Iegati alla progettazio- ne ed all'esecuzione delle corrispondenti categorie strutturali. La UNI EN 1993-1-6 sui gusci di acciaio e inoltre omologa alla UNI EN 1999-1-5: Strutture a guscio, dedicate ai gusci in alluminio.