NOTE A MARGINE DI UNA BIOGRAFIA DEL CONTE GIUSEPPE ZURLO CONSIGLIERE DI STATO E MINISTRO DELL'INTERNO

摘要

La notizia che si propone in questa ricerca probabilmente è sfuggita ai molti studiosi che si sono occupati della vita di Giuseppe Zurlo, ministro degli Interni del governo di Gioacchino Napoleone. Semmai ciò fosse avvenuto non è certamente imputabile alla negligenza del suoi biografi, peraltro tutti autorevoli. A nessuno poteva venire in mente di andare a frugare in un fondo notarile di una sperduta località, esistente presso un Archivio di Stato di provincia, per ricercare notizie che avrebberofatto meglio comprendere la grande considerazione nutrita per il suo ministro da Gioacchino Murat. Preciso subito che la notizia ha poco o niente di sensazionale, però se essa viene inserita in un contesto più vasto, quale può essere la storia di quest'uomo, relativamente agli anni in cui resse il dicastero degli Interni del Regno delle Due Sicilie, forse può acquistare un valore e un significato diversi. Giuseppe Zurlo nacque a Baranello, in Molise, il 6 novembre 1759 e morì a Napoli il 10 novembre 1828. Compì gli studi universitari nella capitale borbonica, dove conobbe gli esponenti più illustri dell'Illuminismo napoletano, tra i quali Mario Pagano, Gaetano Filangieri e il conterraneo Giuseppe Maria Galanti. Conseguita la laurea in legge decise di rimanere in Napoli, dove intraprese la libera professione "con fama di onestà e di sapere". Nel 1783, entrato nella pubblica amministrazione, fu inviato in Calabria, in qualità di segretario del commissario regio, il generale Francesco Pignatelli, dopo che la regione era stata sconvolta il 3 febbraio da un terribile terremoto. Il Pignatelli ebbe modo di "apprezzarne la soda preparazione, la viva intelligenza, il senso pratico e la eccezionale resistenza al lavoro".