L’essere umano ha un hardware che è sempre più noto e conosciuto, ma i segnali che riceve e pulsano al suointerno sono molti e vari. Accanto a questo hardware, quindi, si colloca un software il cui nucleo risiede nellanatura vibrazionale dell’universo. Di questo l’uomo fa parte. Non esiste una frequenza magica, non esistela separazione tra l’oscillazione meccanica, quella elettrica, quella magnetica e quella luminosa, è un unicocampo capace di creare armonia.Le nostre “percezioni” a livello biofisico cellulare vanno ben al di là di quanto il tatto, la vista e l’uditopossano cogliere. Nel nostro corpo abbiamo oltre trenta triliardi di cellule che si sentono, si percepiscono dicontinuo, in una sorta di danza che è anche vibrazione meccanica, in parte suono, ed è inscindibile dalleoscillazioni elettriche e da quelle elettromagnetiche.
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