Gli adesivi collaborano a rivelare LE ORIGINI DELL'UNIVERSO

摘要

Gli scienziati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Padova (Infn), che stanno attualmente lavorando sul progetto da 1,5 miliardi di euro, hanno specificato l'adesivo tecnico epossidico Araldite 2011 per la costruzione di componenti essenziali del rivelatore di particelle CMS (Compact Muon Solenoid) dal peso di 125.000 t. Sviluppato dal team di esperti di Huntsman Advanced Materials, Araldite 2011 e stato selezionato quale adesivo in grado di soddisfare i rigorosi parametri progettuali e sopportare le condizioni operative estreme previste dall'esperimento. Una volta completato, il rilevatore verra collocato a 100 m di profondita e avra il compito di registrare l'attivita di LHC (Large Hadron Collider), un enorme acceleratore di particelle che ricrea le condizioni verificatesi immediatamente dopo il Big Bang iniziale e capace di rivelare preziose informazioni relative alle leggi che governano la natura e la sostanza dell'universo. Tale acceleratore LHC entrera in funzione nel 2007 e proiettera un raggio di particelle ad alta energia lungo un tunnel di 30 fan situato a 100 m di profondita Nel corso di questo processo le particelle dotate di energia elevatissima si scontreranno a una frequenza di oltre 800 milioni di volte al secondo. Il rilevatore CMS registrera le tracce degli urti tra le particelle, elaborando ben 10 milioni di dati per ciascuna collisione. Oltre 2000 tra scienziati e fisici nucleari di tutto il mondo sono coinvolti nello sviluppo del rilevatore di particella CMS, di cui una parte fondamentale, il rivelatore di muoni, e costituito da singole camere, a loro volta formate da pannelli sandwich in alluminio alternati a un elemento alveolare, anch'esso in alluminio. Una parte rilevante di camere (74) viene costruita presso i Laboratori Nazionali di Legnaro dell'Infn con il contributo di gruppi di Padova e di Bologna, altre presso laboratori europei situati ad Aachen, Madrid e Torino.