Le quotazioni sul mercato dell'alluminio, dopo essere scese da 1744 dollari per tonnellata del 26 gennaio a 1395 dollari il 17 aprile, si sono poi parzialmente riprese portandosi a 1490 dollari il 16 maggio, rimanendo tuttavia deboli rispetto a una situazione dei fondamentali che taluni osservatori considerano "potenzialmente favorevole al rialzo". Altri, tuttavia, si aspettano il perdurare di una situazione di eccedenza sul mercato, che oltretutto dovrebbe ulteriormente crescere nel 2001, nonostante le previsioni di aumento della domanda mondiale, con un consumo che per l'anno in corso e stimato in 20,27 milioni di tonnellate (perii prossimo decennio la stima e per un aumento medio annuo del 2,4 percent ). Vi e, come si vede, un insieme di elementi contradditori, tra i quali spicca, il ritiro dal mercato dei fondi di investimento (hedge funds), una causa di indubbia debolezza per i prezzi.
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