Confronto fra piante di olivo micropropagate e da talea in un impianto ad alta densità

摘要

L' olivicoltura ad alta densità, altrimenti denominata superintensi-va, tenta di avvicinarsi ai sistemi avanzati della frutticoltura industriale avendo come obiettivo la riduzione della fase improduttiva, l'aumento e la costanza di produzione e la possibilità di meccanizzare il più possibile le operazioni colturali ed in particolar modo la raccolta (in continuo) e la potatura, assistita da una gestione appropriata dell'irrigazione e della nutrizione.Nell'olivicoltura ad alta densità si ricerca una rapida entrata in produzione e una precoce continuità della vegetazione lungo il filare, con piante adulte di piccole dimensioni, senza avere a disposizione portinnesti capaci di controllarne il vigore. Di conseguenza, durante l'allevamento si favorisce una crescita vigorosa su un unico asse e una forte ramificazione sulle branche primarie, mantenendo una gerarchia conica e limitando al minimo la potatura. Successivamente, dal 4-5° anno dopo le prime abbondanti produzioni, la chioma viene appiattita a spalliera fino a far perdere l'identità individuale delle piante a favore di una siepe continua di vigore limitato e dimensioni ridotte, compatibile con la raccolta con macchina scavailatrice.