La difesa dalle gelate tardive nel melo: irrigazione si, ma con meno acqua

摘要

Le gelate tardive sono, assieme alle grandinate, gli eventi climatici che più comunemente mettono a rischio la produzione frutticola. Le tecniche di difesa contro le gelate sono molteplici e sono state oggetto di ricerca per decenni. Nella prassi frutticola la difesa attiva è tuttora basata principalmente su accorgimenti destinati a modificare il bilancio energetico del frutteto, come la ventilazione, il riscaldamento e, in prima linea, l'irrigazione antibrina. L'irrigazione antigelo (impropriamente definita antibrina) costituisce la principale tecnica di difesa nelle zone frutticole a clima continentale. è una tecnica molto efficace che viene adottata come prima scelta nelle zone con sufficiente disponibilità di risorse idriche. Infatti, è proprio l'elevato fabbisogno idrico che costituisce il fattore limitante di questa tecnica se effettuata con i tradizionali irrigatori sovrachioma. La densità di pioggia degli impianti irrigui dei meleti del Nord Italia si aggira normalmente tra i 4 e 5 mm/h. Il fabbisogno medio per l'irrigazione (antibrina) per la sola zona frutticola dell'Alto Adige, nella quale sono presenti ca. 10000 ha di frutteti protetti con sistemi irrigui, ammonta secondo le stime a più di 10 milioni di metri cubi all'anno. Allo stesso tempo alcune aree soggette a rischio di gelate tardive non hanno tuttora la possibilità di effettuare una difesa adeguata per l'impossibilità di attingere alle ne-cessarie risorse idriche.