Da oltre 30 anni, la normativa comunitaria in tema di rifiuti si fonda su un approccio globale, sistemico e orientato alla prevenzione, che vede i rifiuti stessi come parte del ciclo di materia che, unitamente ai flussi di energia e informazione, supporta gli insedia- menti umani ed ogni attività antropica. Tale approccio, rafforzato anche dal VI Programma d'azione ambientale della Commissione Europea, ha portato all'adozione della seguente scala di priorità, per quanto attiene alla gestione del ciclo dei rifiuti: al primo posto, la riduzione... all'origine... di quantità e pericolosità dei rifiuti, a partire dalla riprogettazione e dall'ecodesign delle merci sulla base dell'analisi del loro ciclo di vita e secondo logiche di politica integrata di prodotto; al secondo, il recupero di materia, attraverso la raccolta differenziata, a scala domestica ed aziendale, e/o la selezione meccanica o chimico-fisica dei componenti; al terzo, il recupero di energia attraverso la combustione, possibilmente in sostituzione di combustìbili fossili in cementane o centrali termoelettriche delle frazioni ad alto potere calorifico (oltre 3.500 kcal/kg) depurate, a monte, da componenti umidi e/o pericolosi; infine, la messa in sicurezza a lungo termine delle frazioni residuanti delle fasi precedenti.
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