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NOVE ANNI NEI BALCANI

机译:在巴尔干的九年

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摘要

Terminata la guerra nella ex Jugoslavia, la Bosnia Erzegovina soffriva la situazione più complessa: permaneva infatti una frammentazione etnica - fra bosniaci, serbi e croati distribuiti senza uniformità sul territorio - e religiosa, essendo musulmani i bosniaci e cristiani (ortodossi o cattolici) gli altri. L'indipendenza da Belgrado non aveva, quindi, soltanto motivazioni politiche, ma anche etni-co-religiose, avanzate in particolare dalla maggioranza bosniaca musulmana (44% della popolazione). Nonostante la violenta opposizione serba, la Bosnia Erzegovina riuscì a emergere dagli Accordi di Dayton (21 novembre 1995) come una Repubblica federale costituita dalla Federazione di Bosnia ed Erzegovina e dalla Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina; restavano però fondate incertezze sulla reale pacificazione etnica. Per garantire l'effettiva attuazione degli accordi, il 15 dicembre successivo fu emanata in ambito ONU la Risoluzione 1.031, in forza della quale la NATO riceveva mandato di svolgere una missione militare internazionale di peace enforce-ment, in sostituzione di UNPRO-FOR, la missione di peace keeping sotto egida ONU che aveva registrato risultati deludenti. Nacque così la forza multinazionale IFOR (Imple-mentation Force) da schierare nella Missione "Joint Endeavour", che rientrava nel Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, secondo cui le regole d'ingaggio del peace enforce-ment prevedono l'uso della forza non soltanto per legittima difesa ma anche per l'acquisizione degli obiettivi fissati. Contribuirono alla missione i seguenti Paesi NATO: Italia, Be-nelux, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Portogallo, Spagna, Turchia, Stati Uniti e Regno Unito, affiancati da numerosi Paesi esterni all'Alleanza, fra cui l'Egitto, l'Estonia, la Finlandia, il Pakistan. In totale, furono 36 i Paesi coinvolti. Quello stesso 15 dicembre, il Governo italiano dispose la partecipazione di un contingente dell'Esercito di 2.600 uomini, su base Brigata "Garibaldi". Cinque giorni più tardi prendeva avvio la missione che segnò alcuni importanti punti di svolta: in ambito italiano per la prima volta si impiegavano soltanto militari professionisti impegnati in una missione che li vedeva in posizione di comando su un contingente NATO (quello portoghese) e su uno esterno (quello egiziano). In ambito internazionale, l'Alleanza Atlantica aveva facoltà d'intervento in un'area geografica non appartenente ai Paesi membri. Furono costituiti tre Comandi di Divisione Multinazionali: Nord, a guida statunitense, con base a Tuzla; Sud Ovest, a guida britannica, con base a Banja Luka; Sud Est, a guida francese, con base a Mostar, nel quale era inquadrata la Brigata "Garibaldi". A quest'ultima fu affidato il controllo di un settore di circa 3.000 chilometri quadrati, compreso fra Sarajevo (sede del comando), Pale e Goradze; i primi militari giunsero a Sarajevo il 20 dicembre 1995, ed entro la seconda metà del gennaio '96 fu completato l'afflusso di uomini e mezzi. La "Garibaldi", con reparti di Carabinieri, Genio, Trasmissioni, Guerra Elettronica e con i contingenti egiziano e portoghese, formava la cosiddetta Brigata Multinazionale Sarajevo Nord, con il compito di presidiare i punti sensibili come palazzi istituzionali e snodi stradali, pattugliare il territorio, scortare i convogli degli aiuti umanitari, fornire supporto alla popolazione civile e, infine, distruggere il materiale bellico in eccesso che fosse stato scoperto negli arsenali ufficiali o meno. Il Generale di Brigata Agostino Pedone, primo comandante del contingente italiano, rievocò l'arrivo in città, che «si presentava in modo spettrale e drammatico: mancavano acqua, luce, gas; ovunque vi erano distruzioni di qual-siasi genere; negli occhi della gente, che per paura dei cecchini si muoveva ancora di corsa, traspariva una profonda diffidenza mista a rancore e odio per quanti vestivano un'uniforme militare» (1). Parole indicative di una situazione che aveva causato ai civili violenze materiali e psicologiche di ogni sorta. Si trattava quindi, in primo luogo, di ricostruire un tessuto sociale, di cancellare la diffidenza fra le etnie, di riportare fiducia nelle istituzioni, di restituire dignità a persone che per anni avevano vissuto nascondendosi per sfuggire ai cecchini e alle bombe. In giugno la "Garibaldi" fu avvicendata dalla "Folgore", comandata dal Generale di Brigata Bruno Viva (sostituito dopo 5 mesi dal Generale di Brigata Luigi Cantone) la quale continuò nell'attività di interposizione fra le etnie del Paese, contribuendo a ristabilire un clima di concordia e di pace. Inoltre, proseguirono le operazioni di distruzione delle armi non registrate, fra le più importanti delle quali ci fu la "Vulcano", con cui furono "neutralizzate" 300 tonnellate di munizioni stoccate nel deposito di Margetici.
机译:在前南斯拉夫的战争之后,波斯尼亚和黑塞哥维那遭遇了最复杂的情​​况:事实上仍然是民族碎片 - 波斯尼亚,塞族人和克罗地亚人之间的分布,没有统一的境地 - 和宗教,成为波斯尼亚和基督徒(正统或天主教徒)其他。因此,贝尔格莱德的独立性不仅是政治动机,而且尤其是穆斯林波斯尼亚大多数(44%)的埃斯林共同宗教。尽管暴力塞尔维亚反对派,波斯尼亚和黑塞哥维那为代顿协议(1995年11月21日)作为联邦共和国,由波斯尼亚和黑塞哥维那联邦组成,塞尔兹哥维那联邦和波斯尼亚和黑塞哥维那联邦;然而,不确定性是基于真正的民族和平。为确保协议的实际执行,12月15日,12月15日发布了1.031号决议,否则北约已获得任务开展和平执行国际军事代表团,取代未使联合国组织,使命取代在埃伊达联合国下方的和平记录了令人失望的结果。因此,跨国武力(实施决策部队)出生在“联合努力”任务中,这是联合国宪章第七章的一部分,根据其改进实施规则期望使用强制不仅适用于合法防御,而且还用于收购固定目标。以下国家是为特派团提供的:意大利,BE-Nelux,加拿大,丹麦,法国,德国,挪威,葡萄牙,西班牙,土耳其,美国和英国,由联盟以外的众多国家提供支持,包括埃及,爱沙尼亚,芬兰,巴基斯坦。总共有36个所涉及的国家。同样的12月15日,意大利政府命令队伍参加了2600名男子军队的队伍,在一场旅社“加里波第”。五天后,他采取了标志着一些重要转折点的使命:在意大利领域,首次唯一一次从事一项任务的军事专业人士在北约队伍(葡萄牙语之一)和一个外部(埃及人)一)。在国际领域,大西洋联盟在不属于成员国的地理区域进行了干预职务。设置了三个跨国公司命令:北方,美国指南,位于图兹拉;西南,英国指南,位于Banja Luka;东南,在法国指南,基于莫斯特,“加里波第”旅的框架。对于后者被委托,控制了一个大约3000平方公里的行业,包括萨拉热窝(命令总部),刀片和戈拉德; 1995年12月20日,第一军队来到萨拉热窝,并于1月下半年,男性和手段的涌入完成。 “加里波第”,随着Carabinieri,Genius,广播,电子战争和埃及和葡萄牙的配额的部门,形成了所谓的Sarajevo Nord跨国旅,是主持敏感点的任务,如机构宫殿和道路连接,巡逻该领土,护送人道主义援助的车队,为平民的人口提供支持,最后,摧毁了官方或不在武器中发现的多余战争材料。意大利配额的第一个指挥官BrigataAgastino Pedone将军回忆起城市的到来,“以光谱和戏剧性的方式出现:水,光,气体缺失;到处都有类似的破坏;在人民的眼中,由于害怕他又搬到了狙击手,他搬到了与怨恨混合和仇恨那些巨大的军事制服的人“(1)。表明造成民事资料和各种心理暴力的情况。因此,首先,重建社会面料,取消族群之间的不信任,以报告对机构的信心,恢复尊严,依赖于居住躲藏到狙击手和炸弹的人多年。 6月份,“Garibaldi”被“ForgoRe”接近,由Brigata Bruno Viva的将军控制(从Brigata Luigi Cantone的总体替换),这在国家族裔群体之间的互动活动中持续存在,贡献恢复协和和平的气氛。此外,在其中有“火山”的最重要中,销毁未注册武器的销毁行动,其中储存在马克托库特的300吨弹药是“中和”。

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