Vantaggi offerti da un sistema di posizionamento e localizzazione di materiale termoconformabile per l'irradiazione di lesioni cervico facciali ed encefaliche trattate con tecnica stereotassica in frazionamento

摘要

In this work we first analyzed the reliability of materials supplied by the main firms, which must be considered when defining the lesion and planning target volume. The coordinates of specific target landmarks, i.e., bone, calciun deposition or catheters, on baseline CT scans were compared with those measured on control scans. Since the PLATO-SRS system yields 3 coordinates for each target, the final error is calculated by the evaluation of the shift of the different coordinates. The mean error reported for the first material (ORFIT) was 5 mm (13/23 patients). This margin of error is too high and was considered unacceptable; a second material was then tested. The latter, which is not recyclable and softens at higher temperatures, exhibited a mean error of 2.5 mm (10/23 patients), which allows daily repositioning of greater reliability. Treatment was repeated in 4/20 arcs in all, which number depended mainly on fraction size.%Una analisi dei vantaggi offerti da una apparecchiatura di riposizionamento indirizzata a trattamenti stereotassici non può prescindere da una valutazione della affidabilità geometrica del sistema di localizzazione e riposizionamento del paziente. Per problemi pratici si è scelto di utilizzare una apparecchiatura di riposizionamento in materiale termoconformabile. Il materiale termoconformabile è utilizzato per forgiare una maschera personale modellata sul viso del paziente al fine di immobilizzarlo in modo riproducibile durante la simulazione e durante le sedute di terapia. Il corretto riposizionamento giornaliero è possibile in base a dei reperi segnati sulla maschera il giorno di inizio della terapia in corrispondenza dell'incrocio dei laser di allineamento dell'acceleratore lineare. Si sono testati due materiali disponibili sul mercato (Orfit e Posicast) e sono stati analizzati gli errori di movimento concessi dalle maschere per tenerne adeguatamente conto durante la fase di definizione del « plan-ning target volume ». Il sistema di localizzazione stereotassico da noi utilizzato consente di definire una terna di coordinate cartesiane all'interno del volume di interesse, che viene impiegata dal sistema per piani di trattamento (Piato SRS) per la ricostruzione tridimensionale della testa e della lesione. La valutazione della precisione del sistema è stata effettuata confrontando le coordinate di punti discreti (reperi ossei, calcificazioni, materiali radiopachi, cateteri di derivazione endoventricolari) rilevate durante l'esame di simulazione del trattamento (TC) con quelle rilevate in un esame di controllo sempre effettuato col localizzatore stereotassico. La differenza tra i valori delle coordinate registrati in fase di localizzazione e rilevati successivamente ai controlli è stata misurata in mm e confrontata. L'errore medio rilevato per il primo dei materiali testato (Orfit) è stato di 5 millimetri (13/23 pazienti). Per il secondo materiale (Posicast) è stato rilevato un errore medio di posizionamento di 2,5 mm (10/23 pazienti).