Risonanza Magnetica e Tomografia Computerizzata a confronto nella stadia/ione delle neoplasie rino-sinusali. Valutazione costo-efficienza

摘要

This study was aimed at comparing CT and MRI in the preoperative staging of sinonasal malignancies and at developing the most cost-effective diagnostic strategy to determinate resectability and choice of surgery and to assess surgical demolition extent. Forty-nine patients with sinonasal tumors were examined during a 10 years' period, with CT (20 patients), MRI (13 patients) and combined CT and MRI (16 patients); 42/49 patients underwent surgical resection (16 patients with craniofacial resection and 6 with orbital exenteration). Cost-effectiveness of the two techniques was assessed comparing five protocols using CT and MRI either alone or combined. In 40/98 orbits the tumor was in contact with a bone wall. MRI was more accurate than CT in assessing orbital invasion (100% sensitivity, 94% specificity, 86% positive predictive value and 100% negative predictive value, vs. 50%, 93%, 75% and 82%, respectively, for CT). MRI showed the tumor in contact with the skull base in 24/49 patients and CT in 23/49 patients, with no statistically significant difference between the two techniques. Dural infiltration, however, was better demonstrated with MRI in 3 patients with minimal bone erosion of the nasal vault. In 5 patients CT and MRI showed ptery-gopalatine fossa invasion (4 true positives and 1 false positive for both techniques).%Obiettivo di questo studio è quello di valutare il ruolo di TC e RM nella stadia-zione preoperatoria delle neoplasie maligne rino-sinusali, nonché elaborare il protocollo di studio economicamente più favorevole per definire resecabilità, vie d'accesso ed estensione della demolizione chirurgica. Quarantanove pazienti affetti da neoplasie maligne rino-sinusali sono stati studiati in. un arco di tempo di 10 anni con TC (20), RM (16) e TC e RM (13). 42/49 pazienti sono stati trattati chirurgicamente (16 con resezione craniofacciale, 6 con «exente-ratio orbitae»). Per la valutazione del rapporto costo-efficienza delle due tecniche sono stati messi a confronto cinque diversi protocolli di studio che prevedevano l'utilizzo della sola TC, della sola RM, o, in particolari circostanze, delle due tecniche contemporaneamente. In 40/98 orbite la neoplasia era a contatto con una delle pareti; la RM è risultata più accurata della TC nel valutare l'infiltrazione orbitaria (per RM sensibilità 100%, specificità 94%, valore predittivo positivo 86%, valore predittivo negativo 100%, per TC 50%, 93%, 75%, 82%). La RM ha valutato la neoplasia a contatto con il pavimento della base cranica in 24/49, la TC in 23/49; nessuna differenza significativa è emersa fra le due tecniche. Il grado di interessamento della dura è stato, invece, più accuratamente determinato da RM in 3 casi di erosione parcellare del pavimento della fossa cranica anteriore. In 5 casi sia TC che RM hanno valutato come invasa la fossa pterigopalatina (1 falso positivo per entrambe le tecniche). Tenuto conto che la decisione definitiva concernente l'«exenteratio orbitae» richiede in ogni caso un accurato mapping chirurgico, ne risulta che la TC è in grado di fornire tutte le informazioni necessarie alla pianificazione dell'intervento.