Valore clinico del rapporto della cavitazione ventricolare sinistra nella valutazione della coronaropatia mediante ~(99m)Tc-Tetrofosmina

摘要

Scopo: Questo studio si propone di verificare l'eventuale incremento del volume della cavità ventricolare sinistra nei pazienti con ischemia indotta da stimolo fisico o farmacologico, mediante analisi quantitativa delle immagini di perfusione ottenute con tomoscintigrafia 30-45 minuti dopo iniezione di ~(99m)Tc-Tetrofosmina. Casistica: Sono stati studiati 31 pazienti coronaropatici consecutivi (gruppo A) e 16 soggetti a bassa probabilità di coronaropatia (gruppo B). Metodo: L'indice di riserva di perfusione miocardica regionale e globale è stato ricavato analizzando, mediante analisi quantitativa, le immagini di mappa polare ottenute dopo stimolo e a riposo. L'indice di cavitazione ventricolare è stato ricavato delimitando manualmente la cavità ventricolare sulle fette asse lungo verticale medioventricolare dopo stimolo e a riposo. Infine è stato calcolato il rapporto polmone/cuore sulle immagini SPECT di acquisizione corrispondenti alla proiezione anteriore. Risultati: Sulla base dell'analisi qualitativa effettuata sulle immagini bull's eye, il gruppo A è stato suddiviso in due sottogruppi: sottogruppo 1 (n = 20) con difetti reversibili, sottogruppo 2 (n = 11) con soli difetti fissi. Il valore medio dell'indice di dilatazione ventricolare da sforzo del gruppo A è risultato significativamente più elevato rispetto al gruppo B (p < 0,01), così pure tra il sottogruppo 1 e il gruppo B (p < 0,005). Nessuna differenza significativa è stata trovata per i valori di indice di cavitazione a riposo, il rapporto polmone/cuore e la riserva di perfusione miocardica globale, nei diversi gruppi. Il rapporto tra gli indici di cavitazione sforzo/riposo, è risultato significativamente più elevato nel sottogruppo 1 rispetto al gruppo B (p < 0,0001), e nel sottogruppo 1 rispetto al sottogruppo 2 (p < 0,01). Infine il valore medio del rapporto degli indici di cavitazione, è risultato più alto nel gruppo A rispetto ai controlli. Conclusioni: Questi risultati preliminari dimostrano che nei pazienti con cardiopatia ischemica può manifestarsi incremento del volume cavitario da sforzo anche nelle immagini ottenute con Tetrofosmina. Poiché queste vengono acquisite 30-45 minuti dopo lo sforzo, quando la dilatazione ventricolare secondaria a disfunzione è solitamente risolta, il suddetto incremento può essere attribuito all'effetto cavitazione da riduzione del flusso capillare subendocardico o, in via subordinata, al persistere della condizione di sofferenza per oltre 45 minuti dopo la provocazione dell'ischemia da sforzo.%This study was aimed at assessing the increase in left ventricular cavity volume in patients with induced stress ischemia, by the quantitative analysis of myocardial SPECT perfusion images obtained 30-45 min after ~(99m)Tc-Tetrofosmin injection. Patients and methods: 31 consecutive patients with suspected CAD (group A) and 16 low risk CAD subjects (group B) underwent the study. Global (GMPR) and regional myocardial perfusion reserve indices were assessed superimposing a 17 ROI mask on stress and rest bull's eye images. Ventricular cavitation index (VCI) was calculated manually, outlining the left ventricular cavity on stress and rest midventricular SPECT slices. L/H ratio was determined on anterior SPECT images.