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FRANK LLOYD WRIGHT: DENTRO L'ARCHIVIO

机译:FRANK LLOYD WRIGHT:在档案内

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摘要

Questa è l'undicesima occasione in cui l'opera di Frank Lloyd Wright viene presentata al Museum of Modern Art, a partire da quando fu inclusa nella mostra "International Style" del 1932. Tuttavia, sono passati 23 anni dall'ultima volta che il MoMA ha dato spazio all'intera gamma della produzione wrightiana: a questo proposito, se si considera il lungo viaggio della storia, colpisce come uno dei primi lavori rispolverati dall'archivio sia il prospetto della Queen Anne House, a malapena leggibile, che nel 1887 il ventenne Wright propose al prestigioso studio Adler and Sullivan nella speranza di entrare a bottega dai due maestri. L'aspetto peculiare della mostra - curata da Barry Bergdoll del Museum of Modern Art con Jennifer Gray, in collaborazione con la Avery Architectural & Fine Arts Library della Columbia University, diretta da Carole Ann Fabian - è che essa rappresenta un'erudita celebrazione del massiccio trasloco dell'intero archivio della Fondazione Frank Lloyd Wright dalle due Taliesin, East e West - cioè da Spring Green, Wisconsin e Scottsdale, Arizona - a New York. Nel primo caso, si tratta di documenti, destinati alla Avery Library; nel secondo, di modelli e altri manufatti, entrati a far parte della collezione di architettura del MoMA. Inutile dire che i documenti prevalgono largamente, e non solo nei termini numerici di un archivio che comprende 50.000 disegni, 125.000 foto, 300.000 pagine di varia corrispondenza e 2.700 manoscritti, per non parlare dei 285 film. La mostra costituisce un non comune esempio di erudizione tradotta in pratica: rappresenta infatti il lavoro di una lunga serie di studiosi contemporanei già impegnati con il materiale wrightiano, appositamente selezionati da Bergdoll per lavorare su particolari aspetti di ciò che costituisce una più che imponente eredità architettonica. A tal fine, la mostra, e l'indispensabile catalogo che l'accompagna, sono stati organizzati intorno a 13 temi, che operano a diversi livelli di dettaglio con il materiale estremamente diversificato dell'archivio. Questi contributi accademici si rifanno a quattro ambiti: nozione, cultura, processo e città, anche se è difficile percepire questa più ampia tassonomia nell'organizzazione della sequenza espositiva, apparentemente basata sul principio lievemente fuorviante di un'assialità interrotta, che culmina nella contraddittoria pièce de resistance di Wright: il sensazionale progetto per il grattacielo Mile-High - il cosiddetto Illinois' - che Wright progetto nel 1956, all'età di 89 anni, senza che gli fosse stato commissionato. Significativamente escluso dalla mostra "Century of Progress", allestita a Chicago nel 1933, Wright progettò dapprima tale gargantuesco esempio di architettura in verticale come proposta provocatoria e vendicativa con la quale integrare l'intero complesso della 'scandalosa' mostra in un unico megalite da lui progettato. Sempre nel ruolo di un Howard Roark per ciô che riguardava dar scandalo e suscitare scalpore, per Wright la presentazione alla stampa dell'Illinois' a Chicago fu occasione per essere celebrato dal nuovo media televisivo, comparendo nel popolare spettacolo What's My Line? e concedendo in seguito una serie d'interviste, i cui filmati d'archivio sono inclusi nella mostra. Più interessante dal punto di vista dell'immaginazione tettonica di Wright è il contatto che ebbe negli anni Trenta con i pionieri delle teorie costruttive basate sull'uso del cemento armato e con Jaroslav Josef Polfvka, ingegnere emigrato dalla Cecoslovacchia e praticamente sconosciuto, il quale, come Wright, era interessato alle forme strutturali legate al mondo naturale. Nell'aprile del 1946, Polívka fece la sua prima visita a Taliesin West, dove fu coinvolto nella progettazione della spirale in cemento del Guggenheim Museum (1943-1959) e contemporaneamente offrì i suoi consigli per la progettazione della torre del centro ricerche Johnson Wax, che rappresenta una versione minuscola del cosiddetto principio del "tap root" che Wright proporrà anche per la sua Mile-High Tower.
机译:自1932年弗兰克·劳埃德·赖特(Frank Lloyd Wright)的作品被列入现代艺术博物馆以来,这已经是第11次了,但是自上次上次展览以来已经过去了23年。 MoMA已为Wrightian的整个生产领域提供了空间:就这一点而言,如果我们考虑漫长的历史历程,那么令人震惊的是,档案馆dust积的首批作品之一就是安妮女王之家(几乎无法辨认)的前景,并于1887年二十岁的赖特(Wright)向著名的工作室阿德勒(Adler)和沙利文(Sullivan)求婚,希望能与两位大师一起进入工作室。展览的独特之处是由现代艺术博物馆的Barry Bergdoll与Jennifer Gray共同策划,与哥伦比亚大学的Avery建筑与美术图书馆(由Carole Ann Fabian共同策划)共同策划的,这是对地块的一种博学的庆祝将整个弗兰克·劳埃德·赖特基金会的整个档案从东部和西部的两个塔利辛(即,从威斯康辛州的斯普林格林,威斯康星州和亚利桑那州的斯科茨代尔)搬迁到纽约。在第一种情况下,这些是针对艾利图书馆的文件;第二,模型和其他工件已成为MoMA体系结构集合的一部分。不用说,这些文件广泛存在,不仅在数字馆藏中,包括50,000张图纸,125,000张照片,300,000页各种信件和2700份手稿,更不用说285部电影了。展览是将博学知识转化为实践的罕见例子:它代表了已经从事赖特材料研究的一系列当代学者的作品,这些文学作品由伯格多尔(Bergdoll)特别挑选,致力于构成令人印象深刻的建筑遗产的特定方面。为此,展览及其附带的必不可少的目录围绕13个主题进行了组织,这些主题的详细程度各不相同,并且档案资料极其多样化。这些学术贡献涉及四个领域:概念,文化,过程和城市,尽管很难在展览顺序的组织中感知这种更广泛的分类法,这显然是基于略有误导性的轴向性中断原理,最终导致了矛盾的冲突。赖特的反对:赖特于1956年设计的Mile-High摩天大楼(即所谓的伊利诺伊州)的耸人听闻的项目,享年89岁,但并未受其委托。赖特于1933年在芝加哥举行的“世纪进步”展览上被大幅度地排除在外,赖特首先设计了这个巨大的垂直建筑实例,作为一种挑衅性和报复性的建议,将“丑闻”展览的整个复杂结构整合为一个巨石。设计。对于丑闻和引起轰动的事情仍然扮演霍华德·劳拉克的角色,对于伊利诺伊州赖特在芝加哥的新闻发布会来说,这是新电视媒体庆祝的一个场合,它出现在受欢迎的节目《我的路线》中?随后进行了一系列采访,展览中包括了他们的档案镜头。从赖特(Wright)的构造想象力角度来看,更有趣的是他在30年代与基于钢筋混凝土使用的建筑理论的开创者以及Jaroslav Josef Polfvka的联系,他是从捷克斯洛伐克移民而来的工程师,实际上不为人知,像赖特一样,他对与自然世界有关的结构形式也很感兴趣。 1946年4月,波利夫卡首次访问塔利辛西(Taliesin West),在那里他参与了古根海姆博物馆(Guggenheim Museum)(1943-1959)混凝土螺旋结构的设计,并同时为约翰逊蜡研究中心塔的设计提供了建议,这代表了赖特(Wright)还将为他的Mile-High塔楼提出的所谓的“攻牙根”原理的一个小版本。

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  • 来源
    《Domus》 |2017年第julaaauga期|30-31|共2页
  • 作者

    Kenneth Frampton;

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  • 正文语种 cze
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