LA SEZIONE DI OTTICA DEL MUSEO DI STORIA DELLE SCIENZE ARABE DI MASCATE

摘要

L'Ottica matematica nasce in Grecia con Euclide (III sec. a.C.) che formula un modello geometrico per dar conto del diverso apparire degli oggetti. Gli elementi base di questa teoria sono il raggio visivo (una semiretta che uscendo dall'occhio coglie la cosa vista) e l'angolo visivo che misura la grandezza apparente di un oggetto. Questa "geometria della visione" ha importanti applicazioni alla prospettiva e alla scenografia e viene ripresa, studiata e criticata dai matematici arabi e principalmente da al-Kindi (IX sec.) e Ibn al-Haytham (XI sec., il cui nome è stato latinizzato in Ahlazen). Nel museo presentiamo questi primi passi dell'Ottica antica attraverso una effettiva concretizzazione dell'occhio e dei raggi visivi che da esso nascono, con due exhibit che illustrano le idee principali di questa teoria: il punto all'infinito e la rappresentazione della profondità.