In India la siderurgia e alle prese con la congiuntura

摘要

La siderurgia indiana non sfugge alle difficolta che affliggono il settore nel mondo: dopo essersi dotata di capacita eccessive si trova a far fronte ad una domanda debole che esercita una pressione negativa sui prezzi e mette le acciaierie di fronte alla necessita di prendere provvedimenti di razionalizzazione. I grandi produttori siderurgici (gli "steel majors") negli ultimi trimestri hanno registrato, con l'unica eccezione della Ti-sco della famiglia Tata, perdite non lievi e temendo che la situazione possa peggiorare chiedono l'intervento del governo e delle banche in loro favore. Ad essi si sono associate le istituzioni finanziarie che hanno investito oltre 350 miliardi di rupie nel settore siderurgico e temono, in caso di fallimento delle acciaierie, di seguirne la sorte. La piu recente richiesta riguarda i dazi doganali, che al presente vanno dal 25 percent al 35 percent, e che si vorrebbe rimanessero in vigore per almeno altri due anni; al contrario le tasse su prodotti quali vergella, tondino e lamiere zincate dovrebbero esser ridotte dal 16 percent all'8 percent per stimolare l'attivita dell'edilizia. Viene anche richiesto l'aumento del dazio di importazione sulle navi vecchie dal 5 percent al 25 percent per mettere in difficolta i cantieri di demolizione che riforniscono i produttori al forno elettrico, i piu diretti concorrenti delle grandi imprese a ciclo integrale.