Un cilindro eccessivamente lungo puo essere la conseguenza di rettifiche effettuate troppo rapidamente: il cono non viene per nulla lavorato, o almeno non a sufficienza, e dopo una serie di ricondizionamenti scorretti la sua lunghezza aumenta in modo considerevole, determinando l'incremento dell'attrito e della temperatura sul filo, frequenti abrasioni e rigature, sino al caso estremo della rottura. Spesso queste difettosita vengono attribuite alla qualita della vergella, a quella del metallo duro di partenza, al tipo di rivestimento e non alla geometria errata delle filiere, che invece costituisce, in molti casi, la principale causa di anomalie nel processo di trafilatura. In figura la e schematizzato l'esempio di una rettifica corretta della parte conica: le linee tratteggiate mostrano un ricondizionamento che rispetta le proporzioni di lunghezza del cilindro in funzione del diametro della filiera.
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