TRACCE DELLA POLITICA FONDIARIA DI NICCOLO ACCIAIUOLI NEL PRINCIPATO CITRA

摘要

Nell'ormai lontano 1946, quando ancora lo studio del mondo agrario medievale era costretto nell'alveo della storia del diritto, uno dei rappresentanti più attivi e sensibili di questo filone d'indagine, Pier Silverio Leicht, occupandosi dei feudi delregno angioino di Napoli nel XIV secolo, affermava incidentalmente che Niccolo Acciaiuoli l'intraprendente fiorentino, membro di una delle più importanti famiglie di mercanti-banchieri dell'Italia "guelfa", ma soprattutto gran siniscalco della reginaGiovanna I e del suo consorte Luigi di Taranto "volle mutar aspetto a questi beni, introducendovi miglioramenti che gli ricordassero le sue native terre toscane".