Studio ecotomografico del tendine rotuleo dopo prelievo osso-tendine-osso per ricostruzione artroscopica del legamento crociato anteriore

摘要

La ricostruzione artroscopica del legamento crociato anteriore prevede l'utilizzazione del terzo medio del tendine rotuleo. Gli autori mettono in evidenza le potenzialità dell'ecotomografia nella valu-tazione del tendine rotuleo residuo dopo prelievo osso-tendine-osso comparando i dati sia con i parametri TC sia con i parametri clinici. Dal momento che esiste il dubbio che le modalità e l'entità del prelievo possano essere responsabili di un indebolimento della resistenza meccanica del tendine residuo, abbiamo inteso ricercare dei parametri morfologici che permettessero di considerare il tendine operato strutturalmente «stabile» così da poterlo sottoporre a sollecitazoni meccaniche gravose senza rischi di cedimento. Nei 20 pazienti selezionati l'esame ecografico del tendine operato ha sempre comportato il confronto con il tendine controlaterale. Sono stati valutati lo spessore e la struttura tendinea nella sede di prelievo ricercando alterazioni diffuse e/o lesioni focali. Con gli ultrasuoni risultano determinanti per definire la «stabilità» del tendine residuo la misurazione dello spessore al terzo medio e la va-lutazione della struttura del tessuto che riabilita la sede di prelievo. Sono descritte alcune alterazioni volumetriche e strutturali da considerarsi aspetto normale del tendine operato e non già espressione patologica purché l'ecotomo-grafia venga eseguita dopo almeno due mesi dall'intervento.%The arthroscopic reconstruction of the anterior cruciate ligament requires the partial removal of the patellar tendon. US potentials in the assessment of residual patellar tendon after bone-tendon-bone removal were compared with those of CT and clinics. Mechanical resistance reduction of the residual tendon may be caused by removal modalities and size. This work was aimed at investigating the morphologic US patterns indicating "stability" of the operated tendon, which is mandatory for a risk-free functional recovery. Twenty patients were submitted to US of the operated tendon with contralateral comparison. In each patient tendon thickness and structure in the site of removal were studied, especially aiming at demonstrating diffuse or focal alterations of echogenicity. Middle third thickness and new tissue echostructure are fundamental US variables to define residual tendon "stability". The authors describe some US patterns of the surgical tendon to be considered as normal and not abnormal findings, provided that US be performed at least two months after surgery.