Hepatic vein transit time of second-generation ultrasound contrast agent: new tool in the assessment of portal hypertension

摘要

Obiettivo E’ stato dimostrato che il pattern flussimetricorndelle vene epatiche (normalmente trifasico) si trasforma inrnun pattern bifasico o monofasico nei pazienti cirrotici. Larncausa di questa alterazione è stata considerata fino ad ora larnpresenza di meccanismi di compressione generati dal tessutornepatico. Inoltre i pazienti cirrotici presentano dopornsomministrazione di mezzo di contrasto un tempo di transitornprecoce per presenza di shunts intraepatici. Il nostrornobiettivo è stato di valutare in maniera prospettica il patternrnflussimetrico delle vene epatiche e il tempo di transito di unrnmezzo di contrasto ecografico di II generazione; abbiamorninoltre correlato il tempo di transito con i più comuni indicirndi ipertensione portale.rnMetodo Sono stati arruolati 38 pazienti: 33 cirrotici e 5rncontrolli sani. Il segnale Doppler è stato ottenuto dalla venarnepatica di dx. Per meglio caratterizzare il pattern flussimetricorndella vena epatica abbia utilizzato un indice dell’ondarnepatica chiamato HVWI. Tale indice diventarnmaggiore di 1 in presenza di un’onda trifasica. E’ statornregistrato un clip 20 s prima e 2 min dopo la somministrazionerndi un bolo di 2.4 mL di mdc ecografico (esafluorurorndi zolfo). Il tempo impiegato dal mdc per attraversare il fegato dall’arteria epatica e dalla vena porta alla venarnepatica sono stati denominati HA-HVTT e PV-HVTT.rnRisultati I cirrotici con basso HVWI hanno mostrato unrntempo di transito precoce; i partecipanti con elevato HVWIrnun tempo di transito più prolungato (p0.001). HVTT èrnrisultato tanto piu’ precoce nei pazienti con aumentatornMELD, Child–Pugh score e diametro splenico. I pazientirncon ascite e varici di grandi dimensioni hanno mostratorntempi di transito brevi. Conclusioni l’alterazione del patternflussimetricorndelle vene epatiche nei cirrotici potrebbernessere dovuto alla presenza di shunts intraepatici. HVTTrnpotrebbe essere utile nella valutazione non invasivarndell’ipertensione portale.%Purpose It has been demonstrated that Doppler waveformrnof the hepatic vein (normally triphasic) is transformed intorna biphasic or monophasic waveform in cirrhotic patients.rnThe compressive mechanism of liver tissue has been consideredrnup till now the cause of this change. Moreover,rncirrhotics show, after USCA injection, a much earlierrnHVTT due to intrahepatic shunts. Our aim was tornprospectively evaluate the correlation between Dopplerrnpattern of hepatic vein and HVTT of a second-generationrnUSCA; we also correlated HVTT with the most commonrnindexes of portal hypertension.rnMethods We enrolled 38 participants: 33 cirrhotics and 5rnhealthy controls. Doppler shift signals were obtained fromrnthe right hepatic vein. To characterize the hepatic veinrnpattern, we used the hepatic vein waveform index (HVWI).rnThis index becomes[1 with the appearance of the triphasicrnwaveform. We recorded a clip from 20 s before to 2 minrnafter a peripheral intravenous bolus injection of 2.4 ml ofrnUSCA (sulfur hexafluoride).The time employed by USCArnto cross the liver from the hepatic artery and portal vein tornthe hepatic vein was defined as HA-HVTT and PV-HVTT,rnrespectively.rnResults Cirrhotics with low HVWI showed an earlierrntransit time; participants with higher HVWI had a longerrntransit time (p0.001). HVTT was earlier as MELD,rnChild–Pugh score and spleen diameter increased. Patientsrnwith ascites and varices of large size had significantlyrnshorter transit times.rnConclusions Abnormal hepatic vein Doppler waveform inrncirrhotic patients could be due to intrahepatic shunts.rnHVTT could be useful in the non-invasive evaluation ofrnportal hypertension.