Quale originale? Riflessioni sull'artigianato artistico alla luce dell'indagine tecnologica di un bronzo etrusco

摘要

Lo studio di una statua votiva etrusca, databile alla prima meta del II sec. a.C, ha consentito di riconoscere interessanti analogie tecnologiche con la grande statuaria classica enea che sono state riprodotte in scala minore ma particolareggiata in un bronzo di dimensioni contenute. Esse consistono principalmente nella realizzazione in parti separate con la tecnica a cera persa indiretta e nel peculiare impiego di saldature a vaschetta "miniaturizzate" in tutto analoghe a quelle dei grandi bronzi. Considerazioni sulla rielaborazione dei calchi pongono l'accento sui rapporti tecnologici e stilistici tra vari ambiti di produzione nelle officine antiche, legando tra loro statuaria e coroplastica. In questa ottica, assume particolare rilevanza la possibilita che la statua esaminata sia a sua volta una replica, realizzata in antico sulla base di un calco ricavato da un analogo prototipo in bronzo.