Qual è il tempo di vita di un progetto? Per Marialaura Rossiello, che dal 2013 ha preso le redini dello studio Irvine, questa è la domanda fondamentale che imprenditori e designer dovrebbero sempre porsi, prima di decidere di eliminare un prodotto da un catalogo o di disegnarne uno nuovo. La sedia Juno era stata l'ultimo progetto importante completato nel 2012 per Arper da James Irvine prima della sua scomparsa l'anno successivo ma, a distanza di anni, mantiene la sua forza progettuale. "Quella sedia era stata molto ben ingegnerizzata", ricorda la designer, "con un lavoro sulle sezioni molto complesso che solitamente si riserva alle sedie di legno. Era giusto continuare a farla vivere, aggiornandola nelle funzioni e nei materiali. Questo genere di interventi li definisco etici, perché lavorano sulla scala dell'economia delle risorse". L'occasione per mettere di nuovo mano al progetto l'ha fornita l'azienda che, da 15 anni, ha un dipartimento ambientale per sviluppare processi e prodotti che riducano l'impatto causato dall'estrazione, manipolazione, produzione, spedizione, utilizzo e riciclaggio dei materiali. La nuova Juno Eco è realizzata da un unico stampo, usando il 70 per cento di materiale plastico riciclato postindustriale e ha ottenuto le certificazioni Greenguard Gold e GECA. Questa scelta, che sta alla base della nuova versione, ha implicato un primo intervento sulle colorazioni, che sono state determinate dalle caratteristiche del nuovo materiale, e ha fornito anche l'occasione per aggiornare il bracciolo, che con un minimo intervento che non ha compromesso la fedeltà al progetto originale ora è più funzionale e comodo. Etico ed ecologico sono gli aggettivi che Marialaura Rossiello usa di più quando parla del proprio modo di intendere il design. "Sono caratteristiche imprescindibili dal progetto, ormai", afferma. "Nella mia pratica, comportano partire sempre dalla materia, prediligendo la monomatericità perché consente di controllare meglio il ciclo di vita del prodotto, lavorare sulla durabilità, che è la via più semplice e praticabile della visione ecologica. Rientrano in questo approccio l'intervento di aggiornamento sui divani S5000 di Thonet che James aveva disegnato 15 anni fa: abbiamo disegnato divisori tra i singoli pezzi, creato un sistema. O, ancora, le finlture in argilla per Fornace Brioni e la collezione di mobili per Forma&Cemento, che utilizza un solo stampo per creare 20 tipologie di pezzi differenti, e persino un lavoro sulla tradizione del seminato in chiave industriale come quello che abbiamofatto con la collezione dei mosaici e pavimenti per Mosaico+".
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