Possiamo coniugare la libertà e la coesione sociale della vita di Paese con la densità della città? Possiamo collocare una sull'altra case basse, monofamigliari e accoglienti, e aggiungere le infrastrutture necessarie? Smettiamo di ridurre la densità urbana a mere estrusioni di planimetrie ripetitive. La scala umana, la privacy, l'individualità, la flessibilità, la collettività o la vita pubblica convivranno nella città del futuro. Difendiamo le densità equilibrate, introduciamo intensità e diversità architettonica, ottimizziamo l'uso del suolo e combattiamo le disuguaglianze. A Bastide-Niel, sulla sponda opposta del fiume rispetto al centro storico di Bordeaux, dichiarato patrimonio dell'umanit? dall'UNESCO, la domanda era come creare un quartiere vivace nella tradizione del centro storico europeo, ma in versione aggiornata: architettonicamente vario ma denso, aperto e ben illuminato ma intimo, sostenibile e letteralmente verde. Nel nostro piano generale, le strutture storiche esistenti sono servite come base, saranno mantenute e densificate al massimo. I rivestimenti delle costruzioni sono sviluppati in base ai requisiti di illuminazione diurna applicati rigorosamente. Attorno a questi manufatti, una rete di strade di larghezza limitata forma una citt?intima e capillare con 144 isolati. Gli abitanti vivranno in un ambiente urbano paragonabile a un centro storico.
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