Faba bean ( Vicia faba var. minor ) as a protein source for organic chickens: performance and carcass characteristics

摘要

Abstract The ban of transgenic feed and synthetic amino acids in organic chicken diets has made necessary to find protein-rich feedstuffs which do not alter productive performance. The effect of the faba bean ( Vicia faba var. minor ) as a partial substitute for soybean on the performance and carcass traits of slow-growing chickens of both sexes reared under the organic method was assessed. The experiment was carried out in the spring and autumn; one thousand birds per season were split into 8 groups (4 groups of males and 4 groups of females, each duplicated) and fed a double phase diet: a common starter diet for 20 days and two different growing-finisher diets containing either soybean (24%; S) or faba bean (16%; F) till the end of the rearing period (120 d). Average values of final live weight, feed intake and daily weight gain were significantly affected by sex, being higher in males than in females; the diets affected performance only in the 21-60 days of age period when the F group grew less and had poorer feed efficiency compared to the S group. Successively, the compensatory growth eliminated differences in slaughter weight. Regarding carcass traits, the diet affected only the ready- to-cook carcass percentage and the carena length, both of which were higher in S birds. Faba beans could be a valuable protein source in the diet of organic chickens when used after the critical starter period. Riassunto Considerato il divieto di utilizzo di alimenti transgenici e di aminoacidi sintetici nell’avicoltura biologica lo scopo della presente ricerca è stato quello di studiare l’effetto della parziale sostituzione della soia con favino ( Vicia faba var. minor ) sulle prestazioni produttive e sulle caratteristiche della carcassa di polli biologici. L’esperimento è stato ripetuto in due stagioni: Primavera e Autunno. Mille polli per stagione sono stati suddivisi in 8 gruppi (4 gruppi di maschi e 4 di femmine, ognuno replicato) ed alimentati con una dieta bi-fase: dieta starter per 20 giorni e due differenti diete di finissaggio contenenti soia (24%; S) o favino (16%; F) fino alla fine del periodo di allevamento (120 giorni). I pesi finali, il consumo di alimento e gli accrescimenti medi giornalieri sono stati influenzati solo dal sesso, mentre la dieta ha prodotto effetti significativi solo nel periodo 21-60 giorni, quando gli animali alimentati con la dieta F sono cresciuti meno ed hanno mostrato peggiori indici di conversione. Alla macellazione i pesi dei gruppi erano gli stessi per effetto di una crescita compensativa. Riguardo al caratteristiche della carcassa, solo la resa in busto e la lunghezza della carena sono risultate superiori negli animali del gruppo S. In conclusione si può affermare che il favino può essere considerato una valida fonte proteica per l’alimentazione di polli biologici a patto che venga utilizzato dopo il primo periodo critico di accrescimento.