L'industria italiana delle piastrelle di ceramica registra, nel 2008, una frenata sia nelle quantità prodotte che nelle vendite. A questa situazione il settore ha reagito facendo ricorso a tutte le forme di ammortizzatori sociali per adeguare la produzione alle vendite, continuando ad investire (308 milioni i euro; 5,5% del fatturato) e migliorando la gamma offerta al mercato, come testimonia il +3,07% dei prezzi medi. Ciò nonostante la straordinaria situazione congiunturale mondiale ha determinato un contenimento dei margini reddituali, per il contemporaneo aumento dei costi, soprattutto quelli energetici.
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