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>VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A LISCIVIAZIONE DI RIFUTI ORGANICI: CONFRONTO TRA COMPOST E FRAZIONE ORGANICA STABILIZZATA DA TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO DEI RIFIUTI URBANI
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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A LISCIVIAZIONE DI RIFUTI ORGANICI: CONFRONTO TRA COMPOST E FRAZIONE ORGANICA STABILIZZATA DA TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO DEI RIFIUTI URBANI
La legislazione in materia di recupero/utilizzo dei rifiuti urbani biodegradabili trattati mediante processi di biodegradazione aerobica fissano dei limiti massimi, tra gli altri, sulla concentrazione dei metalli pesanti nella matrice solida (contenuto totale) mentre non sono previste restrizioni sul comportamento a lisciviazione, ovvero sul rilascio degli stessi nell’ambiente. La determinazione della composizione totale non fornisce informazioni reali sul potenziale rilascio dei contaminanti che potrebbe verificarsi allorche i rifiuti vengono utilizzati in applicazioni ambientali, come ad esempio in terreni agricoli come ammendanti, nel caso di compost, o in siti dismessi, quali le discariche a fine gestione operativa, come terreni di copertura, per quanto riguarda la frazione organica stabilizzata (FOS) proveniente dal trattamento meccanico biologico dei rifiuti urbani. In realta, indagare la composizione quali-quantitativa del percolato risulta di fondamentale importanza per la valutazione degli impatti a lungo termine sia in caso di recupero che di smaltimento in discarica dei rifiuti.
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