Le quotazioni del rame, che nel corso del 2004 erano salite del 61 percent, risentono ora dell'incertezza causata dalla possibilita che lo yuan venga rivalutato, incertezza che determina un aumento degli acquisti cautelativi da parte di operatori di quel paese. La domanda della Cina e il fattore trainante del mercato e non ci sono segni di rallentamento, mentre la disponibilita di catodi nell'Asia sud-orientale resta scarsa. Al contrario la domanda da parte dei paesi piu industrializzati rimane debole e per il 2005 Goldman Sachs JBW, che in precedenza prevedeva un disavanzo mondiale di 180.000 tonnellate, stima ora che vi possa essere una eccedenza di 50.000 tonnellate. Le opinioni degli esperti sono tuttavia discordi: alcuni ipotizzano una inversione di tendenza, altri un semplice rallentamento, altri ancora si aspettano una ulteriore crescita dei consumi che possa portare ulteriori rincari. Di fatto le quotazioni, scese a Livelli di poco superiori a 3.040 dollari per tonnellata, e poi risalite lievemente a 3.169 dollari, a meta maggio risultano del 5 percent inferiori rispetto al massimo registrato agli inizi di aprile, quando si erano avvicinate ai 3.330 dollari. Per il prossimo futuro possono giocare da un lato l'interesse all'acquisto determinato proprio dalle ridotte quotazioni, dall'altro l'aumento delle giacenze, la ridotta domanda (salvo che in Cina) dovuto all'andamento delle economie "occidentali".
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