Le grotte non sono un ambiente particolarmente favorevole allo sviluppo di cristalli ben formati e riconoscibili: di solito infatti i depositi chimici che vi si formano danno luogo a concrezioni, anche gigantesche, e solo raramente possiamo osservare in grotta cristalli isolati. Per oltre il 90 dei casi si tratta di scalenoedri o romboedri di calcite che, comunque, solo in casi sporadici raggiungono dimensioni decimetriche. Naturalmente, anche se rare, sono note cristallizzazioni di molti altri minerali di grotta (salgemma, quarzo, barite, etc.) che difficilmente comunque superano i pochi centimetri e molto più spesso sono visibili solo al microscopio ottico o addirittura a quello elettro- nico. Unica eccezione è il gesso, che molto spesso si presenta ben cristallizzato, sia in cristalli singoli che in geminati o druse più o meno complesse. Questo minerale poi, a volte, permette anche lo sviluppo di veri e propri giganti...
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