Dall'eutrofizzazione dell'Adriatico alla bonifica dei siti della Bassa Valle del Chienti e di Falconara Marittima, dalla raccolta differenziata alle problematiche dell'ozono e del PM10. Sono questi alcuni dei terreni più caldi sui quali la Regione Marche si trova a confrontarsi. Ecco, nell'analisi minuziosa fornita da Arpam, qual è la situazione attuale. Un trend in sostanziale miglioramento che tuttavia non deve far dimenticare alcuni importanti fattori di criticità. È quanto emerge dalla disamina dello Stato dell'Ambiente con dati provenienti dall'Agenzia Generale per l'Ambiente della Regione Marche (Arpam). Qui di seguito proveremo a compendiare quello che è il quadro attuale dello stato di tutela della regione con particolare riferimento ai quei comparti (acque marine, superficiali, inquinamento atmosferico, rifiuti e gestione dei siti contaminati) per i quali è maggiormente concentrata l'attenzione delle amministrazioni pubbliche, soprattutto in vista degli obiettivi previsti dagli strumenti normativi nazionali e internazionali.
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