In un'epoca di tecnologia e armi in continua evoluzione, il sistema informatico più sofisticato conosciuto dall'uomo è ancora il cervello. In combattimento, non c'è alcun sostituto per i soldati che, attraverso la pratica ripetuta, hanno sviluppato la capacità di reagire rapidamente e con decisione per sconfiggere l'avversario. "Addestrati come combatti, combatti come ti addestri" ("Train as you fighi, tight as you train'" in termini anglosassoni). Secondo questo principio, l'attenzione viene posta sulla necessità di esercitarsi in un contesto assolutamente realistico. I soldati hanno bisogno di calarsi in uno scenario verosimile e testare le proprie capacità di risoluzione dei problemi diventa di vitale importanza per essere pronti quando necessario. Questo approccio mentale risulta particolarmente efficace per il singolo soldato che affronta in esercitazione problematiche reali e memorizza come agire e reagire nel modo migliore possibile. A fine giugno 2020 ha avuto luogo la prima delle esercitazioni denominate "Steel Forge", durata circa una settimana nel poligono militare di Carpegna (PU), area addestrativa caratterizzata da terreno accidentato e fitta vegetazione e che pone non poche difficoltà al coordinamento delle unità. Nell'ultima settimana di settembre (2020) nella stessa area addestrativa e della stessa durata si è svolta la seconda ''Steel Forge". In questa occasione sono state protagoniste le unità di supporto alla manovra e in particolare il plotone mortai che si è addestrato al tiro con il mortaio Thomson da 120 mm. Con le "Steel Forge" circa 350 paracadutisti del "Nembo" si sono esercitati in attività dinamiche a fuoco che hanno coinvolto diversi assetti: pattuglie appiedate, squadre motorizzate, plotone mortai, formazioni controcarro, nuclei di tiratori scelti, team di esploratori. Lo sforzo di raggiungere un alto livello di realismo addestrativo passa attraverso l'utilizzo di sistemi di simulazione sempre più sofisticati. In particolare, è stato utilizzato il sistema Pro-Target Range che permette di gestire in modo centralizzato e interattivo i bersagli mobili e reattivi di tipo Pro-P.Up., consentendo di avere informazioni in tempo reale sui tiri. Ciò comporta una sensibile riduzione del consumo di munizioni e migliora l'utilizzo dei poligoni e delle aree dedicate al tiro. L'utilizzo di sistemi di simulazione favorisce sensibilmente la tutela dell'ambiente e la sicurezza del personale senza dover penalizzare il mantenimento della prontezza operativa delle unità.
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