Ci saranno oltre 300 miliardi in più di pezzi sugli scaffali della distribuzione organizzata mondiale da qui al 2024: è il dato più significativo che emerge dalle analisi previsionali condotte da Mecs-Centro studi Ucima sull'andamento globale delle macchine per il packaging e dei principali settori di destinazione. In un mondo caratterizzato da crescente complessità, incertezza e rapidi cambiamenti, si tratta di un indicatore chiave che fa ben sperare per il futuro della domanda di nuova tecnologia. Il rapporto fornisce proiezioni anche su prodotti confezionati e materiali, delineando le principali tendenze che modelleranno lo scenario globale nel prossimo quadriennio. Nel 2020 si stima che il numero di prodotti confezionati venduti a livello globale toccherà quota 3.844 miliardi di unità, di cui quasi la metà (44,5% pari a 1.709 miliardi) concentrata in Asia. Il secondo posto è occupato dall'Europa, con un quarto della fetta di mercato (25.3% a 973 miliardi di unità), seguita dall'America con Nord e Sudamerica che assorbono rispettivamente il 14,5% (557 mld di pezzi) e il 10,4% (401 mld di pezzi) del mercato. Segue l'area di maggior sviluppo prospettico, ossia Africa e Medio Oriente, che ancora viaggia a ritmi piuttosto lenti (5,3% a quota 203 miliardi di unità).
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