Poliedrica macchina per la produzione e la diffusione della cultura del progetto, il MAXXI è teatro, a partire dal 23 giugno, di due importanti mostre incentrate su altrettante figure di primo piano del palinsesto architettonico internazionale. "L'ltalia di Zaha Hadid", in scena fino al 14 gennaio 2018, celebra a un anno dalla sua improvvisa scomparsa uno degli architetti più influenti del nostro tempo, prima donna vincitrice del prestigioso Pritzker Prize e autrice, tra gli altri, anche del progetto dello stesso MAXXI. Realizzata a cura di Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura, e Woody Yao, Direttore di Zaha Hadid Design, l'esposizione intende evidenziare l'intenso rapporto dell'architetto anglo-iracheno con il nostra paese, a partire dagli edifici che qui ha realizzato per estendersi al design e al made in Italy. Allestita negli spazi della più spettacolare porzione del museo, la Galleria 5, con la grande vetrata che si proietta sulla piazza, la mostra esplora trasversalmente l'opera e il pensiero di Hadid: dai bozzetti pittorici e concettuali ai modelli tridimensionali, dalle rappresentazioni virtuali agli studi interdisciplinari, insieme a oggetti, video, fotografie capaci di rivelarne lo sforzo costante di ricerca pionieristica e sperimentale. Sempre il 23 giugno, e fino al 29 ottobre 2017, il MAXXI ospita "Yona Friedman. Mobile Architecture, People's Architecture": grande monografica a cura di Gong Yan e Elena Motisi dedicata a una delle figure più visionarie e dirompenti della cultura architettonica a cavallo tra gli ultimi due secoli.
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