Studio dei crostacei decapodi dell’Isola di Ustica: udcensimento faunistico, distribuzione biogeografia

摘要

Il presente studio riporta i primi dati sulla carcinofauna dell’Isola di Ustica. La raccolta uddei campioni è avvenuta in tuttudi i biotopi presenti attorno all’isola nell’intervallo udbatimetrico compreso tra 0 e ud-ud35 m, utilizzando diverse tecniche. Sono state individuate ud53 specie e 10 taxa di ordine superiore non identificati, per un totale di 6508 individui. udLe specie più frequenudti sono state Cestopagurus timidus (38 siti) e Calcinus tubularis ud(36 siti); le più abbondanti C. timidus (53,7%), C. tubularis (28,4%) e Clibanarius uderythropus (9%). Le biocenosi che hanno fornito il più alto numero di esemplari sono udstate la prateria a Pud. oceanica (68%) e le comunità fotofile su roccia (19,1%), che hanno udfornito anche il più alto numero di specie (26 e 21, rispettivamente). Tra i metodi udimpiegati, quello che ha consentito la cattura del maggior numero di individui è stato il udretino a manoud(64%), seguito dalla sorbona (18,3%), mentre il maggior numero di taxa è udstato ottenuto con la raccolta manuale (44,4%), seguito da sorbona, tremaglio e nasse ud(25,4% ciascuno). Tra le specie più interessanti si segnalano Calappa tuerkayana, udParactaea monouddi, Percnon gibbesi e Pachygrapsus transversus. Quest’ultima specie è udsegnalata per la prima volta in acque italiane.