Ampiezza e tassi dei movimenti verticali a Capo Vaticano (Calabria occidentale,Italia) negli ultimi 20 mila anni determinati sulla base di cunei progradanti epiattaforme di abrasione.

摘要

Ampiezza e tassi dei movimenti tettonici verticali sono stati quantificati nel settore offshore di CapoudVaticano (Calabria occidentale), nell’intervallo Pleistocene superiore – Olocene, sulla base delle profonditàuddel ciglio dei cunei progradanti infralitorali e delle piattaforme di abrasione formatesi durante l’ultimoudmassimo glaciale (LGM). I cunei progradanti sono stati riconosciuti in profili sismici a riflessione ad altaudrisoluzione Sparker. I dati sismici sono stati acquisiti lungo la piattaforma e la scarpata continentaleudsuperiore, durante le crociere oceanografiche Marisk 2010 e 2012 organizzate dall’IAMC del CNR diudNapoli, il DISTEM dell’Università di Palermo e il Dip. di Scienze della Terra dell’Università di Napoli.udLa deformazione tettonica verticale del promontorio di Capo Vaticano e del suo prolungamento offshoreudè caratterizzata da una marcata asimmetria, con profondità dei cigli dei cunei infralitorali che siudapprofondisce progressivamente procedendo verso NE. La rimozione della componente non tettonica deiudmovimenti verticali, ottenuta utilizzando dati sulle variazioni glacio-eustatiche del tardo Quaternarioud[Lambeck et al., 2011], indica nell’area in esame ~11 (± 5) m di sollevamento e di ~25 (± 5) m diudsubsidenza, nell’intervallo post-LGM, muovendoci da sud-ovest verso nord-est, su una distanza di ~22 km. Iludvalore medio del tasso di sollevamento e di subsidenza (considerando la componente sia regionale sia locale)udper gli ultimi 20.350 (± 1,35) anni sono pari a 0,52 (± 0,28) mm/anno e di 1,23 (± 0,32) mm/anno,udrispettivamente.udI valori dell’ampiezza e il pattern dei movimenti verticali ottenuti attraverso l’analisi dei cuneiudprogradanti infralitorali sono comparabili, sebbene a tassi parzialmente differenti, sia con quelli determinatiudattraverso marker geomorfologici tardo Olocenici [Spampinato et al., 2012] che con i tassi di sollevamento audlungo termine calcolati sulla base delle posizioni dei terrazzi marini formatisi a 80 a 215 mila anni [Cucci &udTertulliani, 2010]. L’integrazione dei nuovi dati con quelli disponibili in letteratura indica che iludbasculamento del promontorio di Capo Vaticano è episodico ed è avvenuto principalmente tra 215 e 125udmila anni e nel post-LGM.