Esiste lo spazio in cui ci muoviamo, lo spazio che percepiamo, lo spazio che immaginiamo, lo spazio che organizziamo ... e poi c'e quello che rappresentiamo, che ci rappresenta, che ci comunica: il catalogo. Un volume cartaceo che coordina la oroduzione azien- dale, non e un compendio della merce, un elenco di irodotti con prezzi e codici, ma un elemento emozio- nale che fa della comunicazione visiva uno strumento di vendita. Come ogni oggetto, il catalogo e il risultato di un progetto: parte dallo studio del formato per giungere alla qualita della carta, passando attraverso l'impostazione grafica, le immagini e il testo. Apparentemente un gioco di poche componenti, facile da realizzare, specialmente oggi che i mezzi informatici, mettono a disposizione di ogni persona una possibilita creativa, generando piu danni che risparmio aziendale. Le domande da farsi per capire questo strumento di marketing visivo diventano le seguenti: perche esistono tanti cataloghi negli scaffali degli showroom e solo pochi sono accattivanti? Perche alcune aziende primeggiano anche in questo ambito e altre passano inosservate?
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