Risultati delle analisi dell'autocontrollo per la contaminazione da Aflatossina M1 nel latte in Lombardia

摘要

Aspergillus flavus e A. parasiticus sono i principali funghi responsabili della produzione di aflatossine nei vegetali e le condizioni climatiche sono il principale fattore condizionante la loro presenza finale in mangimi e alimenti. La Commissione Europea ha stabilito i livelli massimi di presenza di aflatossine nei prodotti alimentari (Reg. CE N. 1881/2006): nel latte il limite per Aflatossina M1 è di 0,050 mug/kg. In regione Lombardia è stato inoltre definito il limite di 0,030 mug/kg per il latte crudo per la vendita diretta (CIR/19/SAN 2007 Lombardia e seguenti). Scopo del lavoro è quello di presentare i risultati dei controlli eseguiti su campioni di latte prodotto in Lombardia nel periodo agosto 2012-febbraio 2013, con kit ELISA "I'screenAFLA Ml" (TECNA S.r.l., I), in regime di autocontrollo da parte di produttori e industria di trasformazione. Dei 4.977 campioni analizzati, circa 400 sono rappresentati da latte crudo destinato alla vendita diretta al consumatore. Le osservazioni realizzate, pur non avendo i criteri di campionamento statisticamente rappresentativo, mostrano un incremento del livello medio di contaminazione e della percentuale di non conformità nel periodo estivo 2012, a seguito delle condizioni climatiche sfavorevoli verificatesi in questo periodo. I risultati ottenuti permettono un confronto con l'episodio ben più intenso osservato nel 2003. Il monitoraggio continuo e ripetuto della contaminazione del latte da Aflatossina M1 rappresenta sicuramente il miglior strumento di controllo di questo fenomeno a livello d'allevamento così come quello della Bl nelle partite di materia prima lo è nell'industria mangimistica.