L'economia delle aree protette attraverso l'analisi dei bilanci

摘要

I rendiconti contabili di due parchi di rango nazionale permettono una classificazione della spesa, funzionale all'analisi delle politiche di tutela e sviluppo. Secondo una vecchia concezione sul ruolo delle aree protette, "tutelare" equivaleva a porre dei vincoli per sottrarre una parte di territorio all'utilizzazione diretta dell'uomo. Si realizzava una protezione, ma di tipo passivo, che consisteva nell'isolate l'area rispetto all'ambiente circostante senza intervenire in altro modo. In praticasiparlava di quello che alcuni economisti definirono "Parco gabbia", ossia uno strumento di mera salvaguardia, peraltro inadeguato rispetto alle funzioni richieste ad un moderno sistema di aree protette (Marino, 1992). La mancanza di risultati e la diversa concezione del rapporto tra uomo e ambiente hanno portato ad un'evoluzione dell'approccio verso l'area protetta, basato sul concetto di "conservazione attiva", secondo il quale l'uomo interviene sull'area attuando un'adeguata gestione, in modo tale dalasciare il capitale naturale, con i suoi benefici, in eredità alle generazione future. Le aree protette diventano veri e propri laboratori di pianificazione e gestione sostenibile, da estendere poi a tutto il territorio. La conservazione assume così,oltre ad un valore ecologico, anche un ruolo sociale ed economico e viene realizzata in aree -- i Parchi -- che costituiscono un elemento di integrazione tra la realtà ambientale e la realtà socio-economica dell'intera collettività.