L'arte di conservare tutti i tipi di sostanze animali e vegetali, come recita il titolo del primo libro sulle conserve pubblicato nel 1810 da Nicola Appert, ha fatto nei secoli passi da gigante (1). L'esigenza di conservare il cibo nasce insieme all'uomo. Già l'uomo preistorico aveva il problema di trovare il modo per conservare la carne, il pesce e la frutta durante l'inverno e nei periodi di carestia. I fenici nel 500 a.C. a bordo delle loro navi portano carne secca e pesce affumicato o sotto sale. La prima conserva fu realizzata da Nicola Appert in Francia utilizzando bottiglie di vetro. Contemporaneamente in Inghilterra agli inizi dell'800 Peter Durant conservava verdure in barattoli di vetro e di metallo. Le prime scatole di latta sono state fabbricate a mano da stagnini (fino a 100 al giorno) intorno al 1810 (2).Mettere a disposizione del consumatore, in ogni luogo e in ogni stagione alimenti la cui produzione è localizzata nello spazio e nel tempo è uno degli obiettivi dell'industria agro-alimentare. A questo fine l'imballaggio primario ha un ruolo fondamentale.
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