Tendenze nell'internazionalizzazione produttiva dell'Italia

摘要

In estrema sintesi, i tratti distintivi dell'attuale fase di integrazione intemazionale dell'industria italiana si possono cosi riassumere. Sul lato dell'uscita, si assiste ad una netta decelerazione degli investimenti negli ultimi anni, nonostante trovi conferma un certo dinamismo nella crescita produttiva all'estero delle Pmi, cui si affianca un selezionato insieme di mediograndi gruppi industriali italiani. Sono soprattutto le grandi imprese che appaiono generalmente in ritirata o in fase di jristrutturazione e fecalizzazione sui rispettivi core business, con disinvestimenti da precedenti partecipazioni estere. L'inseguimento multinazionale-avviato dal paese negfranni novanta non sembra cosi in grado di colmare il gap di multinazionalizzazione che ci separa dai maggiori paesi industriali. Il gap anzi si accentua con riguardo alle destinazioni rappresentate dai mercati piu evoluti (in particolare Usa) e nei settori dell'industria e dei servizi a piu alto contenuto di tecnologia e di innovazione. Sul lato dell'entrata, perdurano su livelli relativamente modesti le partecipazioni estere nel paese. Non aiuta in tal senso la negativa congiuntura internazionale, la quale ha visto a partire dal 2001 una drastica riduzione degli Ide a livello mondiale. Preoccupa, in particolare, il netto ridimensionamento delle presenze nei settori manifatturieri hi-tech, ove al contrario, data la debolezza dell'industria nazionale, le poche probabilita di riscossa del paese dipendono fortemente dalla possibilita di ricevere robuste iniezioni di investimenti ad alto valore aggiunto da parte di multinazionali a base estera. Un quadro a tinte fosche, ma che aiuta a comprendere aspetti essenziali dell'attuale difficile evoluzione del paese.