Fase di riflessioneper lo yogurt

摘要

Penetrazione nelle famiglie elevata, mercato in flessione ma si sviluppano nuove nicchie e aumentano le referenzeStando all'ultimo rapporto annuale di Assolate, sul fronte dei consumi nel 2017 il mercato dell'ultrafresco nella GDO ha registrato volumi intorno alle 374.800 tonnellate, in flessione dell'1,8%, con un identico andamento in valore rispetto all'anno precedente. All'interno del mercato prosegue in particolare il trend brillante degli acquisti di yogurt dalla Grecia, con un +26,3%. Segno negativo per le importazioni, sia di yogurt che di latte fermentato (rispettivamente -3,7 e -1,2%), che hanno raggiuntovolumi complessivi di 231.426 tonnellate. Di segno opposto, invece, il valore delle importazioni che salgono a 226 milioni di euro per gli yogurt e a 98,5 milioni di euro per i latti fermentati. Durante il 2017, il gruppo yogurt, latti fermentati e dessert di Assolatte ha portato avanti il monitoraggio del mercato sulla base degli impegni che l'associazione e le imprese del comparto avevano assunto con il ministero della Salute per la riduzione degli zuccheri aggiunti. L'obiettivo del protocollo di impegni prevedeva una diminuzione degli zuccheri aggiunti del 5% entro il 2018.1 risultati dei monitoraggi condottinel corso del 2017 dicono che questo traguardo è stato raggiunto con notevole anticipo rispetto alle scadenze. Tra l'altro va evidenziato che il calo va a sommarsi ai precedenti interventi già messi in campo dalle imprese a partire dal 2006 e che in undecennio ha permesso una riduzione media totale degli zuccheri aggiunti in questi prodotti del 27%. Come si vede anche lo yogurt, al di là dei segmenti che hanno di per sé una valenza fortemente salutista, cerca di andare incontro ai trend di consumopiù orientati al benessere. Si tratta di un prodotto versatile, con una penetrazione nelle famiglie del 92% (75% per lo yogurt classico, 55% per quello-salutistico-funzionale e 45% per lo yogurt greco), che nel tempo ha moltiplicato le occasioni di consumo (colazione, spuntino, dessert) e che racchiude ormai diverse valenze: da quelle più salutiste (probiotici, anticolesterolo ecc.) a quelle più edoniste (fine pasto dolce). I fattori principali che incidono sull'acquisto sono il gusto/sapore e la marca mentre per quanto riguarda le occasioni di consumo prevalgono nettamente la prima colazione e lo spuntino di metà pomeriggio. Per quanto riguarda i canali di acquisto,quello prevalente è la GDO ma negli ultimi anni si è avuta una crescita consistente dei discount, anche se l'anno scorso le vendite sono risultate più o meno stabili in questo canale, che fanno leva sulla competitività di prezzo. Il mercato è attualmente in una fase di stallo: nel triennio 2015-2017 le vendite in valore nella GDO hanno subito una flessione di poco superiore al 3%; in controtendenza i prodotti sostitutivi dello yogurt a base vegetale che hanno guadagnato nello stesso periodo quasi il 12%. Viceversa quasi tutti i segmenti dello yogurt hanno evidenziato un calo, a partire dalla tipologia magro (-12%), con l'eccezione dello yogurt greco (circa +17%), che continua la sua ascesa, e dello yogurt da bere (+2,4%). Nel 2018 il mercato delloyogurt si è confermato di grande importanza per dimensioni, con un dato a volume di 339.000 tonnellate vendute per un valore di 1,34 miliardi di euro, registrando altresì una flessione dell'1,7% a valore e dell'1,4% a volume, confermando quindi una fase discendente. L'ultimo anno conferma la diminuzione dei segmenti più tradizionali (intero e magro) mentre continuano a registrare performance positive il drink yogurt e lo yogurt greco.