NOTE SUL RILEVANTE CONTRIBUTO OFFERTO DAI TARGIONI TOZZETTI ALL'EVOLUZIONE DEL PENSIERO AGRONOMICO

摘要

Un sintetico panorama sulle condizioni dell'agricoltura italiana nella metà del XVIII secolo, sui problemi economici e sociali che l'affliggevano e sulle nozioni che guidavano la sua gestione non può ignorare le vicende che nel corso del precedentemezzo millennio ne avevano controllato lo sviluppo. Il risveglio delle attività agricole coincise col sorgere dei liberi comuni che, sull'esempio delle disposizioni bolognesi del 1256 e del 1282 e del celebre editto fiorentino del 1289, splendido modello adottato dalle altre repubbliche toscane e dell'Italia settentrionale, sancirono l'indipendenza delle campagne dai feudatari liberando così gli agricoltori dalla servitù della gleba. Forse, come si legge nel Tatti tale servitù non crollò completamente e lo stesso Landeschi, illustrandone ampiamente le ragioni, scriveva: Non è gran tempo che queste (popolazioni) respirano dai legami del Governo feudale che anno durato per tanti secoli, i di cui residui non sono ancora totalmente aboliti.