La produzione frutticola integrata in Europa: disciplinari tecnici a confronto con le norme OILB

摘要

Nel corso degli anni '90 diverse indagini sulla produzione frutticola integrata (PFI) furono realizzate da membri della Organizzazione intemazionale per il controllo biologico ed integrato degli organismi nocivi (OILB) (Dickler e Schaefermeyer, 1991;Cross et al., 1996; Dickler, 1999). Tali indagini erano prevalentemente orientate alla raccolta di dati sulle superfici coinvolte di pomacee, drupacee e frutti minori ed il numero delle aziende frutticole, per studiare gli incrementi e la distribuzione geografica delle produzioni. Esse dimostrarono che la PFI, e sistemi simili di assicurazione di qualità (AQ), stavano già operando su una vasta proporzione delle produzioni di pomacee nell'Europa dell'Ovest (circa 40%) ed erano già sviluppate anche inaltre aree frutticole mondiali (Est Europa, USA, Argentina, Sudafrica e Nuova Zelanda). Questo a dimostrazione di un progressivo incremento sia delle quantità di prodotto coinvolte, sia delle aree interessate, riguardanti praticamente tutti i continenti. Non era invece chiaro se fosse confrontabile il livello qualitativo dei disciplinari adottati e delle relative procedure di controllo, specialmente per quanto riguarda gli schemi di AQ, questi ultimi, fra l'altro, non sempre dichiarati come programmi di PFI.