Aeroplus Un gioiello per il terriccio

摘要

Quando Juwel H. Wùster, produtto-i re austriaco di articoli per il giardinaggio, si è rivolto al costruttore di I presse a iniezione KraussMaffei per l'acquisto una nuova attrezza-stinare ai propri vasi per orticoltura, aveva in mente un progetto ben preciso: desiderava testare le potenzialità dell'espansione fisica. Fino a quel momento l'unica tecnologia di espansione utilizzata dall'azienda era quella chimica, un processo che prevede l'aggiunta al polimero di un agente espandente che, in fase di plastificazione, si dissolve liberando gas (solitamente anidride carbonica) dando origine a un pezzo finito con una struttura espansa e resistente, molto simile a quella delle ossa umane. «La dissoluzione dell'espandente, purtroppo, genera anche una serie di prodotti secondari, fra i quali metalli pesanti difficilmente controllabili e considerati sempre più critici alla luce del regolamento REACh» spiega Andreas Han-schke, responsabile tecnico in KraussMaffei della tecnologia MuCell® sviluppata da Trexel (il costruttore di presse è partner di sistema di Trexel e si propone come interlocutore unico sia per le macchine, sia per la tecnologia MuCell, ndr). «Anche la Food and Drug Admi-nistration (FDA) statunitense impone requisiti estremamente rigidi per i manufatti destinati a entrare in contatto con gli alimenti, fra i quali possono benissimo essere inclusi i vasi per orticultura. L'espansione fisica è quindi una valida alternativa, perché prevede l'aggiunta dell'azoto, necessario a creare nel manufatto la struttura espansa desiderata, direttamente nella vite senza generare alcun prodotto secondario nocivo». Dal momento che i test effettuati da KraussMaffei hanno dato esiti molto positivi, Juwel ha deciso di acquistare una pressa CelIForm, e quindi di collaudarla inizialmente producendo componenti non visibili. Il passo successivo è stato quello di ridisegnare completamente gli scomparti interni della compostiera in polipropilene Aeroplus 6000, in catalogo dal 2011. La scelta dell'oggetto si basa su un presupposto molto semplice: ai fini di un compostaggio efficiente, il calore gioca un ruolo molto importante, quindi è utile impiegare parti in espanso, sfruttandone le speciali proprietà isolanti.